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Fisco e Tasse

Vladimir Putin, l’amico italiano nei guai con la Guardia di Finanza: il motivo

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Redazione

Lanfranco Cirillo, da tutti conosciuto come l’architetto di Vladimir Putin, è finito nel mirino della Guardia di Finanza. Ecco cosa è successo

Lanfranco Cirillo Vladimir Putin (Foto Youtube)

Lanfranco Cirillo, bresciano, 63 anni, da tutti conosciuto come l’Architetto di Vladimir Putin è salito agli onori delle cronache per una vicenda decisamente alternativa alla sua amicizia con il presidente russo. Ecco di che si tratta.

Secondo quanto riporta Il Giornale di Brescia nell’edizione oggi in edicola il professionista lombardo, peraltro cittadino russo per esplicito volere del capo del Cremlino, è finito nel mirino del Comando della Lombardia della Guardia di Finanza per una serie di reati finanziari di alto livello.

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Lo stesso quotidiano lombardo sottolinea come i Finanzieri abbiano svolto una perquisizione a tappeto nella sua proprietà di Roncadelle, centro di 10.000 abitanti in Provincia di Brescia. Una perquisizione durante ben 48 ore.  Ma cosa ha mosso l’azione della Guardia di Finanza?

Lanfranco Cirillo l’amico italiano di Vladimir Putin

Vladimir Putin (Foto LaPresse)

Il primo fattore è legato proprio alla residenza di Roncadelle, che, nonostante le indicazioni fiscali, è risultata di proprietà effettiva della moglie di Lanfranco Cirillo e non di una società di comodo con sede in Russia.

Partiti da questo dato i militari hanno indagato a fondo scoprendo una serie di altri reati fiscali tra cui autoriciclaggio, dichiarazione dei redditi infedele e soprattutto violazione del codice che tutela i beni culturali in Italia.

La sostanza dei reati fiscali, secondo l’indagine avviata dalla Procura di Brescia, riguarda le dichiarazioni fiscali relative a tutte le sua attività. Attività che erano formalmente svolte all’estero, al fine di non pagare le tasse in Itali,a ma che in realtà si svolgevano proprio nel Belpaese.

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Il tutto per il periodo fiscale che parte dal 2013 e termina nel 2019. In questo periodo l’architetto secondo l’accusa ha sottratto al fisco circa 50 milioni di euro. Ma non solo. Nel corso della “visita” nella residenza di Roncadelle i Finanzieri hanno trovato anche opere di Botero, Cezanne, De Chirico, Fontana, Kandinsky e Picasso. Opere non dichiarate ai Beni Culturali del nostro Paese. Sequestrato anche un elicottero di grande pregio pare regalo personale di Vladimir Putin.

 

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