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Attualità

Costo del gas incide sul Pil nominale: l’indagine dell’Istat

Pubblicato da
Marco Sparta

Il Pil nominale sarebbe in calo a causa del prezzo del gas: il dato emerge da un’analisi Istat che ha raffrontato l’anno in corso con quello precedente.

(Unique Vision – Adobe Stock)

Il caro prezzi sta pesando in maniera considerevole sulle tasche delle famiglie italiane. Tra l’aumento dei prezzi dell’energia ed il costo delle materie prime, le disponibilità economiche e le capacità di spesa si stanno riducendo drasticamente.

Il Governo ha operato diversi interventi con lo scopo di quantomeno alleviare le “pene” degli italiani. Tuttavia a causa della pandemia e del conflitto Russo-Ucraino uscire da questo momento di crisi sembra quasi un’impresa titanica. Proprio la guerra e l’importazione di gas starebbero ricoprendo un ruolo determinante nelle finanze italiane. A rilevarlo l’Istat che avrebbe sottolineato con il Pil nominale sarebbe al ribasso come conseguenza dei prezzi del gas.

Pil nominale a ribasso, effetto prezzi del gas: l’indagine dell’Istat

(Valerii – Adobe Stock)

L’Istat avrebbe rilevato – riporta l’Ansa– come il Pil nominale avrebbe subito un decremento nel 2022 rispetto all’anno precedente per effetto del prezzo del gas. Nel 2021 il Pil a prezzo di mercato sarebbe stato pari a 1.775.436 milioni di euro, in crescita rispetto al 2020 del 7,2%.

Secondo le previsioni dell’Istituto di statistica anche l’anno in corso avrebbe dovuto registrare un incremento rispetto al 2020 addirittura del 7,5%. Tuttavia l’Istat giorni addietro, riferisce Ansa, avrebbe affermato che invece i dati sul Prodotto interno lordo sarebbero stati modificati dopo un procedimento di verifica resosi necessario dopo la constatazione della modifica dei prezzi di importazione del gas allo stato gassoso.

Una variazione che ha iniziato a registrarsi molto prima del conflitto ucraino- ossia tra il luglio ed il dicembre 2021-. Riprova che la guerra ingaggiata dalla Russia altro non ha fatto che acuire problematiche già esistenti.

Il costo dell’energia, ad oggi, ha raggiunto prezzi record, così come quello della benzina. Il Governo italiano, attraverso diversi provvedimenti ha provato ad alleggerire dalle spese degli italiani, si pensi alle accesi per la prima volta nella storia abbattute di 25 centesimi di euro. Tuttavia, questi interventi ancora paiono non bastare per effettivamente risollevare le famiglie e le Imprese italiane schiacciate dai costi esorbitanti.

Marco Sparta

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Marco Sparta