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Attualità

Divorzio e trasferimento immobili ai figli, è gratis? Cosa dice la legge

Pubblicato da
Marco Sparta

Trasferire un immobile ai propri figli in caso di divorzio è gratis? Cosa dice la legge sul punto: facciamo chiarezza.

(Corgarashu – Adobe Stock)

Qualora due coniugi divorziassero, il trasferimento della proprietà di un immobile ai figli è gratis? L’Agenzia delle Entrate si è espressa più volte sul punto, nel 2012 con una nota risolutiva che tiene conto anche degli orientamenti giurisprudenziali. In base a questi ultimi, la risposta alla domanda sarebbe affermativa. Tuttavia è bene effettuare alcune precisazioni, soprattutto in merito alle condizioni che devono ricorrere affinché ciò accada.

Casa ai figli dopo il divorzio, non si pagano tasse ma a determinate condizioni

(Photo Mix – Pixabay)

Stando a quanto stabilito dalla Cassazione, in caso di divorzio, il trasferimento di un immobile alla prole è esente da tassazione. Non dovranno essere corrisposte, quindi, imposte di bollo, registro o affini. Stesso dicasi per il trasferimento al coniuge.

Tuttavia, affinchè ciò accada, è necessario precisare come il passaggio debba essere frutto di un accordo tra le parti e che, quindi, intercorra una separazione consensuale. Nel caso si versi in una giudiziale, infatti, il giudice non potrà decidere il passaggio di proprietà, ma solo statuire sul cosiddetto diritto di abitazione.

Ad effettuare un chiarimento sul punto, riporta La Legge per Tutti, intervenne anche l’Agenzia delle Entrate nel lontano 2012 affermò che era prevista la “totale esenzione da ogni imposta di qualsiasi accordo di trasferimento immobiliare intervenuto tra coniugi con il giudizio di separazione o divorzio”. Ciò in forza dell’articolo 19 della l. n.74 del 1985 per cui tutti gli atti, i documenti ed i provvedimenti relativi al procedimento di scioglimento del matrimonio o di cessazione degli effetti civili del matrimonio […] sono esenti dall’imposta di bollo, di registro e da ogni altra tassa.

Per poter eseguire il trasferimento ai figli, poi, bene precisarlo non c’è bisogno di un notaio poiché tutta la procedura avverrà in Tribunale. Quanto statuito da un giudice ha già valore di legge e può essere equiparato ad un rogito.

In questi casi, inoltre, il trasferimento se avvenuto prima dei 5 anni dall’acquisto – momento in cui si è usufruito delle agevolazioni prima casa- non fa decadere il diritto e nessuna somma dovrà essere restituita all’erario.

Marco Sparta

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Marco Sparta