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Fisco e Tasse

Bollo Auto, dove è possibile pagare di meno

Pubblicato da
Roberto Alciati

Vicino alla rete stradale italiana, esistono dei veri porti franchi della tassa automobilistica con importi da sogno. Ecco dove

Bollo auto (Foto Pexels)

È noto quanto il possesso di un’automobile sia tutt’altro che irrisorio. Nonostante ciò, per molti nuclei familiari vale la pena sfidare i propri bilanci di casa assolvendo ai costi di una simile proprietà. D’altronde, i vantaggi di disporre di un veicolo sono palesi in ordine di tempo e di spazio; in primis, di non dipendere dalla disponibilità di un altro automobilista, oppure, dalla rete di trasporti pubblici, a volte non scevra di contrattempi.

Si può dunque pensare a raggiungere un luogo di vacanza o di particolare interesse senza arrovellarsi a studiare le modalità migliori per un viaggio più agevolato possibile (perché, in ogni caso, difficilmente si otterrebbe la massima comodità). Per converso, il mito delle quattro ruote, simbolo di autonomia e di libertà, è accompagnato da uno stuolo di spese con cui bisogna fare quotidianamente i conti.

Bollo Auto, dove si paga meno di 50 euro

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Sul piano della quotidianità, ovviamente, si colloca l’oneroso costo del carburante, attualmente calmierato sotto il profilo delle accise statali, per salvaguardare gli utenti dalle speculazioni dei mercati nel quadro del conflitto russo-ucraino. In autostrada, ad esempio, esso si rivela una delle voci più rilevanti che accompagnano familiari e bagagli. Oltre ai costi della manutenzione e degli esborsi straordinari, vi sono gli importi che annualmente sono destinati ad assicurazione e bollo auto.

La polizza assicurativa (che costituisce un obbligo di legge) garantisce la copertura finanziaria nel caso si subisca un incidente, o addirittura un incendio o un furto. Insomma, ristabilire la condizione iniziale non è fortunatamente a carico dell’automobilista. Meno compreso, ma altrettanto obbligatorio, è il bollo auto, la tassa relativa al solo possesso del veicolo, da corrispondere una volta l’anno.

Calcolato in base alla potenza del motore del mezzo di proprietà, esso presenta pochissimi ed eccezionali casi di esenzione; per il resto, anche se l’auto è ferma in garage, occorre pagarlo. Non si discute, le somme che emergono dai calcoli non sono propriamente accessibili; in Italia, è un problema conosciuto dalla categoria per intero. Eppure, in termini di territorio, basta spostarsi di pochi chilometri per scoprire l'”isola di Bengodi” del bollo auto.

Mentre in alcune Regioni si pensa – visto il momento di difficoltà – ad un aumento, nel Principato di Monaco, la tassa automobilistica costa meno di 50 euro. Più precisamente, si parla di circa 42 euro per ogni tipo di vettura, inclusi i veicoli di lusso. Analogamente, anche per il costo di immatricolazione è straordinariamente conveniente. Quanto? Circa 80 euro. Per non parlare dell’assicurazione, con tariffe di ampia accessibilità. Va da sé che per godere di questi incredibili importi, la propria residenza dev’essere registrata nel Principato monegasco, sia che si tratti di un affitto o di una proprietà, e si lavori in loco, oppure un reddito da pensione, e infine un conto in banca.

Roberto Alciati

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Roberto Alciati