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Risparmio

Cosa fare per migliorare l’impianto di riscaldamento

Pubblicato da
Chiara Longo

Lo sappiamo bene che, in questo periodo, le bollette potrebbero farci soffrire. Così, provate a seguire questi suggerimenti.

(Pexels)

È cosa ormai nota a tutti quella che ci ricorda che durante i prossimi mesi freddi non sarà facile fare i conti con i costi delle bollette di luce e gas.

Si trattano, in effetti, di servizi indispensabili che non possono di certo mancare in una qualsiasi abitazione che si rispetti. Proprio per questo motivo, quindi, la popolazione italica, al momento, è spaventata dai prezzi che si pronosticano essere eccessivamente alti.

In genere, la causa principale di codesta situazione è imputata allo scoppio del conflitto bellico tra Russia e Ucraina. Ma cosa fare dunque se le cose dovessero continuare per molto tempo in questo modo?

Certo, c’è chi, viste le previsioni poco rosee, sta cercando di economizzare in tutti i modi, e, peraltro, sono stati già annunciati dei dettami da rispettare che prevedono un uso meno smodato del riscaldamento.

In particolare, si è parlato di un’accensione di soltanto quindici giorni, di un’ora di meno al giorno e di una temperatura massima di non oltre 19 gradi. A tal proposito, in un quadro di siffatta natura, in primis, una buona cosa da fare è sicuramente quella di migliorare gli impianti termici.

Lo scopo di questa operazione, naturalmente, è principalmente la riduzione dei consumi. Così, per cercare di chiarire il punto, ci viene in soccorso giustappunto Italtherm, nonché una delle maggiori imprese dedicate alla produzione di impianti di riscaldamento.

I consigli per risparmiare sul riscaldamento

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Vediamo, allora, nelle prossime righe, di specificare quali sono alcuni dei consigli che si possono mettere in pratica. Anzitutto, secondo la suddetta azienda, un’ottima idea sarebbe quella di sostituire la classica caldaia con una a condensazione.

Si tratta di una soluzione che peraltro farebbe bene alle vostre tasche, dato che il risparmio si aggirerebbe intorno al 30 per cento. Ma non solo, perché avrebbe un impatto positivo anche a livello ambientale tramite una riduzione delle emissioni di NOx, CO, CO2, PM10 e PM 2,5.

Un altro suggerimento che potrebbe correre in vostro aiuto è quello che prevede, quindi, di cambiare lo scaldabagno elettrico con uno in pompa di calore. Anche in questo caso, quindi, il risparmio avrebbe una percentuale simile alla soluzione di cui abbiamo accennato sopra.

Ma se volete fare ancora qualcosa in più, potreste persino decidere di collegare un impianto solare termico. Insomma, se pensate di poter svolgere queste modifiche, allora, non dovreste perdere altro tempo.

Chiara Longo

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Chiara Longo