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Buoni Sconto per fare la Spesa: non fidarti, ecco cosa succede

Pubblicato da
Chiara Longo

Si tratta di un’ennesima truffa che si sta approfittando del rincaro dei prezzi per derubare le ignare vittime.

Buoni sconto (Adobe) – Bonificobancario.it

È necessario sempre fare molta attenzione, perché, purtroppo, le truffe possono essere spesso dietro l’angolo.

E, peraltro, di questi tempi, non soltanto per strada o in qualche luogo fisico, bensì anche nel Web si può forse quasi facilmente cascare in alcuni tranelli ben congeniati.

D’altra parte, al giorno d’oggi, la tecnologia in diversi frangenti, riesce assolutamente a venirci incontro e agevolarci la vita. Tuttavia, alle volte, può anche nascondere delle brutte insidie da cui tenersi alla larga.

Lo abbiamo visto, infatti, che recentemente sono stati presi di mira numerosi utenti, magari da dei lestofanti hacker che, sfruttando il nome di istituti di credito o di altre società, hanno svuotato il conto corrente di ignare vittime.

Nelle prossime righe, dunque, vorremmo soffermarci giustappunto su di un altro raggiro che, stavolta, riguarda i negozi di alimentari.

Lo sanno bene, in effetti, chi mette in atto questi imbrogli, che gli italiani, al momento, stanno soffrendo molto a causa dell’inflazione e del conseguente aumento dei prezzi di svariati prodotti e servizi.

Il raggiro dei buoni sconto

Così, non sono certo da biasimare i tanti clienti che cercando, in tutti i modi, di risparmiare qualcosa, alla ricerca di un qualsiasi possibile offerta sulla merce che, a causa di molteplici fattori, è diventata sempre più cara.

Secondo alcune fonti, quindi, sembra che certi supermercati stiano invitando gli avventori a rispondere a dei sondaggi di opinione per conoscere, per l’appunto, le abitudini di acquisto.

E, fin qui non ci sarebbe niente di male. Fatto sta che alcuni questionari pare che, al termine delle domande, promettano un fantomatico buono sconto.

Tuttavia, per ottenerlo, si chiede di versare un contributo per le spese di spedizione del buono sconto che verrà inviato a casa del cliente. Ma, è proprio qui che casca l’asino.

Infatti, dopo che viene eseguito il pagamento, gli imbroglioni riescono ad appropriarsi di dati sensibili dei consumatori, quelli, quindi, che riguardano la carta di credito o di debito.

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Insomma, se siete a caccia di promozioni, vi conviene farlo nel modo tradizionale, cioè fidandovi soltanto di quelle che vedete esposte sugli scaffali dei punti vendita.

Chiara Longo

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Chiara Longo