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Truffe online, i nuovi raggiri passano da ChatGPT

Pubblicato da
Giovanni Cardarello

Lo sblocco all’uso di ChatGPT in Italia ha squarciato il velo su una frontiera inesplorata delle truffe online. Ecco come funzionano

Truffe online ChatGPT (Foto Twitter – bonificobancario.it)

Dopo il blocco dovuto all’intervento del Garante per la Protezione dei Dati e della Privacy ChatGPT è stata reintrodotta nell’uso comune nel nostro Paese. Ma miete già le prime vittime. O così vorrebbero far credere i truffatori che la utilizzano come pietra dello scandalo o se preferite come cavallo di Troia, di Trojan per la precisione. Già da tempo, infatti, si parla di come, le truffe online, abbiano iniziato a sfruttare le magie dell’intelligenza artificiale generativa per creare scompiglio.

Con il suo ritiro la situazione sembrava essersi placata, ma ora che è stata rimessa in gioco, è stato registrato un aumento ragguardevole. Un sempre più crescente numero di malware si stanno infatti spacciando per il software di AI generativa per commettere frodi e simili.

Questi infatti, spacciandosi per ChatGPT, riescono a farsi strada nei sistemi dei loro fiduciosi utilizzatori, che cliccano sull’accesso fasullo, sena sospettare nulla. Meta ha dichiarato che da marzo 2023, i loro ricercatori, attraverso approfonditi studi e controlli, hanno individuato almeno 10 famiglie diverse di malware.

ChatGPT, la nuova frontiera delle truffe online

Tutte queste avevano ovviamente lo scopo di simulare la diva del momento, appunto ChatGPT. In conseguenza a questa scoperta, l’azienda, proprietaria di Instagram e Facebook, ha dichiarato anche di aver bloccato sui propri servizi pubblici, circa 1.000 link che riconducevano a questi malware.

Anche se la più colpita, c’è da dire che ChatGPT, on è l’unica piattaforma ad aver subito questo genere di “attacchi”. Si aggiunge infatti all’elenco delle vittime, anche Google Bard. Meta spiega anche che, questi malware sono ovviamente dannosi per i dispositivi che entrano in contatto con loro e di fare particolare attenzione a riconoscerli, per quanto difficile questo possa risultare.

Molte di queste copie fasulle certamente sono più semplici di altre. Alcune sono semplicemente una copia di facciata, rendersi conto del problema è quindi semplice. Ma altre replicano invece la funzione stessa di ChatGPT. Risultando essere delle vere e proprie intelligenze artificiali, ma da curriculum meno onesto diciamo. Con scopi non immacolati come vorrebbero far pensare ai fruitori

Giovanni Cardarello

Giornalista pubblicista (ODG Umbria). Laureato con Master in Comunicazione. Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Sposato con Ilaria, ho tre figli. Mi occupo di sport, ambiente, cucina, politica, economia, lifestyle e gossip. Scrivo sui giornali, cartacei e online, dall'età di 14 anni. Dal 2017 lo faccio per il Gruppo Editoriale della testata

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Giovanni Cardarello