Una truffa di 8 milioni di euro scoperta dalle forze dell’Agenzia delle Dogane di Aprilia. Come sono riusciti nell’impresa fraudolenta? E come sono stati scoperti?
La frode di 8 milioni di euro è stata scoperta da funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, della sezione operativa di Aprilia. Quando parliamo di questa frode, parliamo di frode dell’IVA, ovvero un soggetto che omette il versamento dell’imposta applicata in fattura ai propri cessionari. Tutto accade in una società nella provincia di Latina operante con soggetti intracomunitari nel settore della vendita di prodotti tecnologici.
La frode è stata messa in atto tra il 2020 e il 2021, scoperta nel corso di accertamenti dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che l’hanno constatata. È stata trovata, quindi, un’attività di contrabbando dei prodotti di provenienza extracomunitaria, che aggiungono un valore pari a 500mila euro non dichiarati in dogana, distribuiti nel corso dell’anno sopra citato.
Da quanto emerso dalle indagini finanziarie, il sistema fraudolento adottato ricorda quello delle società cartiere, l’ausilio di prestanome fittizi che servivano a gestire la frode. Tutte queste indagini sono state possibile grazie all’aiuto delle banche dati poste a disposizione dell’amministrazione finanziaria, oltre all’assistenza amministra di altri Paesi dell’Unione su cui è stata attuata la frode.
Da questa scoperta dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Aprilia, è stata avvertita la Procura della Repubblica di Latina. Ad ora bisognerà comprendere che cosa accadrà a questa società, sapendo che in caso di evasione fiscale, perché di questo parliamo, le sanzioni saranno di carattere anche personale, e potranno comportare anche alla reclusione, in base a che livello di frode parliamo.
Ovviamente è la legge a definire le soglie di evasione che fanno scattare il reato e che definiscono la pena. Parliamo di penale sulla base delle soglie economiche che vengono definire nel D.lgs 74 del 2000, modificato nel 2011 e ritoccato nel D.lgs 158/2015. In base a ciò avremo modo di seguire la vicenda e comprendere cosa accadrà ai responsabili di questa frode da milioni di euro.