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“Spese col tuo conto”, le vittime di una nuova truffa phishing

Pubblicato da
Chiara Longo

Un episodio che, per la verità, non è nemmeno singolo, dato che, al momento, pare che siano già numerosi i malcapitati correntisti.

(Pexels)

Alle volte, riuscire a capire che si è di fronte a una truffa non è sicuramente sempre molto semplice. Soprattutto per il fatto che i truffatori sono diventati esperti e preparati per far cadere nel tranello la vittima di turno.

Prima di raccontarvi ciò che è recentemente successo a un malcapitato, però, è bene sottolinare che, per evitare di farsi infinocchiare, è cosa buona e giusta, prima di effettuare qualsiasi operazione, chiedere direttamente conferma all’istituto di credito o a qualsiasi altra società presa di mira.

Così, sperando che la vicenda possa in futuro essere da monito ad altre persone, vediamo di descrivere brevemente quanto è accaduto.

In particolare, secondo fonti accreditate, è stata una cliente di una filiale di Viadana, località in provincia di Mantova, a cadere in trappola. Ebbene sì, anche in questo caso, si è trattato di un raggiro bello e buono che alla sventurata è costato parecchio denaro.

Come riporta la protagonista dello spiacevole aneddoto, infatti, avrebbe ricevuto, a ore pasti, un SMS che, di primo acchito, le sembrava veramente inviato da un dipendente della sua banca di riferimento.

In sostanza, il mittente truffaldino ha avvisato l’utente che qualcuno stava accedendo indebitamente al suo conto. Il messaggio, poi, proseguiva, affermando che, per fermare l’operazione e per attestare che non si trattava di lei, avrebbe dovuto cliccare su uno specifico link.

Gli altri dettagli del raggiro

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Purtroppo, quindi, la correntista in questione ha creduto alla sibillina comunicazione e ha di conseguenza trascritto su quella pagina Web le informazioni relative alla sua carta di credito.

Dopo aver ricevuto un codice OTP, perciò, la cliente è stata contattata da un operatore che le confermava che era in corso un’anomalia. Anche se, a un certo punto, la sfortunata utente ha iniziato a sospettare che fosse in preda a un raggiro.

I dubbi le sono venuti soprattutto perché chi era dall’altro capo del filo pareva abbastanza poco credibile nel modo di esprimersi.

In seguito, ha bloccato la carta, e, una volta che ha potuto mettersi in contatto con la sua filiale, ha purtroppo scoperto che effettivamente era stata derubata di oltre 1000 euro.

Al momento, perciò, dato che non si tratta nemmeno di un singolo episodio, chi di dovere sta cercando di rintracciare i colpevoli, anche se sembrerebbe che non sarà molto facile, dato che i malviventi attualmente utilizzano metodi alquanto sofisticati.

Chiara Longo

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Chiara Longo