Cedolino INPS: quando vedremo nuovi aumenti di pensione

Le pensioni sono destinate a subire degli aumenti? In realtà si tratta di adeguamenti fiscali all’alto tasso di inflazione che sta interessando l’Italia.

Nuovi aumenti pensioni INPS quando
(Adobe)

Chi spera di trovare un aumento sul cedolino INPS per la pensione potrebbe veder realizzarsi il proprio sogno. Le pensioni, che nei mesi correnti stanno beneficiando del bonus statale da 150 euro e di numerosi altri indennizzi voluti col piano di aiuti in questa fase di crisi economica, aumenteranno ulteriormente. Tra le misure che comporteranno un cedolino INPS con cifre più alte c’è innanzitutto l’adeguamento all’inflazione del 2%.

Inoltre, è prevista l’anticipazione del conguaglio dell’inflazione dello 0,2%. Questo adeguamento avrebbe dovuto diventare effettivo a partire da gennaio 2023, ma secondo quanto voluto dal Decreto aiuti bis e ter, esso verrà anticipato già agli ultimi mesi del 2022. A beneficiare del conguaglio saranno inoltre le tredicesime, il cui versamento è previsto come ogni anno per il mese di dicembre.

Come si adegua il cedolino INPS della pensione alla crisi economica?

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L’aumento del 2% è previsto per tutti i trattamenti pensionistici non superiori a 2.692 euro lordi mensili. Come molti degli aiuti e dei bonus statali, infatti, anche questa misura è destinata ai redditi non superiori ai 35mila euro lordi annui.

Allo stesso modo le pensioni che rientravano entro questi limit reddituali hanno potuto godere dell’accredito automatico del bonus da 150 euro previsto per novembre. In alcuni casi, tale bonus verrà erogato anche a dicembre, ma solo per coloro che non sono rientrati nel versamento del mese precedente.

Per quanto riguarda la perequazione, vale a dire l’adeguamento all’inflazione, va tenuto presente che essa avverrà secondo questi scaglioni:

  • 100% per pensioni fino a 4 volte superiori il trattamento minimo fissato a 523,83 euro;
  • 90% per quelle tra 4 e 5 volte superiori alla minima;
  • 75% per pensioni che superano la minima oltre 5 volte.

Da gennaio, inoltre, l’INPS verificherà l’andamento effettivo dell’inflazione del 2022 e applicherà il tasso complessivo di adeguamento. Negli assegni potranno dunque figurare dei conguagli che dovrebbero comportare un aumento nel cedolino INPS della pensione. L’andamento attuale delle cose, infatti, parla di un rincaro generale del costo della vita, da fronteggiare, ove possibile, anche con piccoli aumenti di stipendi e pensioni.

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