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Attualità

Ritirati questi medicinali contro la tosse dal mercato: non sono sicuri

Pubblicato da
Chiara Longo

Si tratta di un modo per evitare dei gravi rischi a seguito dell’assunzione di alcuni farmaci che contengono una sostanza in particolare.

Medicinale (Imgbb)

Quando si tratta della nostra salute, naturalmente, bisogna stare molto attenti. Infatti, se si riscontra qualche disturbo o un’anomalia, è cosa buona e giusta chiedere un parere al proprio medico di fiducia.

In effetti, è assolutamente sbagliato pensare di potersi fare una diagnosi in autonomia, senza alcuna competenza di tale natura. Proprio per questo motivo, perciò, è consigliabile, anche prima di acquistare anche un prodotto da banco, farsi suggerire da un esperto.

E, per di più, bisogna andarci piano anche con i farmaci, quelli per cui si deve mostrare al farmacista la ricetta. Come si sa, infatti, eccedere con il dosaggio può portare a delle conseguenze negative.

Alcune volte, per esempio, quando il sintomo è piuttosto gestibile, come, per esempio, un semplice mal di testa, sarebbe meglio evitare di fare un uso eccessivo di rimedi non naturali.

Ma tant’è, a quanto pare, secondo quello che è stato riportato, di recente Ema, la nota Agenzia europea per i medicinali, avrebbe deciso essa stessa di togliere dal mercato un farmaco che poteva essere presente in qualsiasi farmacia.

La decisione dell’Ema

In effetti, il Comitato per la farmacovigilanza ha chiesto espressamente l’eliminazione di tutti quei medicinali che sono costituiti da folcodina. In genere questi ultimi, quindi, vengono utilizzati proprio per cercare di attenuare la tosse secca.

A seguito di alcune analisi accurate, perciò, l’Agenzia del farmaco ha potuto riscontrare che l’assunzione dei medicinali a base di focoldina nell’anno precedente un’anestesia generale può veramente essere un rischio che potrebbe causare una reazione allergica agli Nmba.

Insomma, da questo momento in poi, alla luce di queste scoperte, gli operatori sanitari non dovranno più prescrivere farmaci di questo tipo. Anzi, nel caso un paziente lo stia già prendendo, è necessario che ne venga sconsigliata la continuazione.

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Sembrerebbe, peraltro, che generalmente la focoldina sia contenuta all’interno di svariati medicinali di diverso tipo, dagli sciroppi alle capsule che, per forza di cose, hanno denominazioni commerciali diverse. Alcune volte può essere insieme con altre sostanze.

Chiara Longo

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Chiara Longo