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Categorie: Fisco e Tasse

Addio cartelle esattoriali: un metodo più veloce per la riscossione

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Giuseppe

Le cartelle esattoriali saranno eliminate. Il governo sta lavorando a una procedura che restringe i tempi per il pagamento dei debiti

Agenzia delle Entrate Riscossione, Google Creative Commons – Bonificobancario.it

Il governo sta modificando il Fisco. Il primo intervento è contenuto nella Legge di Bilancio 2023 con la Rottamazione mentre l’ultimo Consiglio dei Ministri ha approvato la legge delega che riforma il sistema delle aliquote Irpef.

A breve sarà modificato il sistema fiscale di riscossione. Il fiore all’occhiello del provvedimento sarà la riduzione dei tempi di pagamento di cartelle e iscrizioni a ruolo. Si vuole insomma tagliare la burocrazia e velocizzare i tempi per procedere a ipoteche e pignoramenti.

Cartelle esattoriali in soffitta: quale sarà la nuova procedura

Oggi la prevede prima l’accertamento e l’avviso di pagamento, poi la formazione del ruolo e consegna all’Agente per la riscossione. Solo a questo punto, alla fine, arriva la notifica della cartella da parte dell’Esattore al contribuente con l’avvio del pignoramento.

Il governo vuole ridurre i tempi di pagamento per i debitori e andare direttamente alla notifica di accertamento per mano della pubblica amministrazione, come per esempio Agenzia Entrate e Inps.

Tempi più brevi

Quindi ci sarebbe la cancellazione di due passaggi, quello di accertamento e avviso di pagamento da parte dell’ente titolare del credito e anche di formazione del ruolo e consegna all’Agente che si deve occupare della riscossione. Duranti questi i debitori anziché procedere alla regolarizzazione del debito solitamente cercano con i propri consulenti cercano cavilli per evitare il pagamento. In alternativa aspettano che scatti la prescrizione la prescrizione del debito.

In pratica si vuole istituire l’accertamento esecutivo prima del pignoramento. Anziché inviare la cartella esattoriale, l’obiettivo è arrivare direttamente all’incasso eliminando proprio il ruolo delle cartelle.

Allo stesso momento si incentiva anche ai pagamenti dei debiti. La riforma infatti fiscale prevede tempi più lunghi per i pagamenti fino a 10 anni in 120 rate. Sono previste anche nuove regole sull’accertamento.

Non solo bastone ma anche carota. Se i controlli vengono rafforzati, dall’altra parte ci sarà la depenalizzazione delle sanzioni per chi non riesce a pagare le tasse a causa di condizioni economiche critiche. Dal Covid in poi (e anche prima) tutti viviamo in una situazione di crisi economica ma ovviamente per poter accedere ai “benefici” bisogna dimostrare la condizione.

Al voglio del governo dunque la procedura per cancellare le cartelle esattoriali che non saranno più inviate. Allo stesso momento l’agente pubblico della riscossione avrà maggiori poteri. Gli sarà possibile ricorrere in automatico al pignoramento presso terzi, ossia pignorare le somme del contribuente direttamente sul suo conto corrente. Al momento, come prevede la Legge di Bilancio, si può già fare domanda per la cancellazione di alcune cartelle.

Giuseppe

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Giuseppe