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Offerte di Lavoro, le professioni più ricercate in rapporto a paga e orario

Pubblicato da
Giovanni Cardarello

I dati dell’occupazione, anche se spesso precaria, sono in crescita: ecco le migliori offerte di lavoro del momento in rapporto orario e paga

Offerte di lavoro (Foto Twitter – bonificobancario.it)

Negli ultimi due anni è salito il prezzo di ogni bene e servizio. Sono saliti i prezzi dei carburanti, sono saliti i prezzi sugli scaffali dei supermercati, sono saliti i prezzi di luce, acqua e gas in bolletta. Ma, per quanto possa far riflettere, una cosa che continua a rimanere tristemente stabile, è lo stipendio che viene pagato ai lavoratori dipedenti.

Difficilmente negli ultimi mesi, infatti, avrete trovato grandi differenze in busta paga, eppure il carovita è salito e anche di molto. Sono sempre di più le persone che cercano il secondo, ma anche il  terzo lavoro, per poter riuscire a tirare avanti in questi tempi di crisi economica. Una crisi che era evidente che sarebbe arrivata ma che comunque non siamo riusciti ad anticipare e a parare. I soldi sono sempre pochi e, apparentemente, i lavori non si trovano.

Ma la realtà è ben diversa. La verità è che i lavori ci sono e sono anche tanti. Ad esempio, è in arrivo la stagione estiva, il settore della ristorazione non attende altro. C’è grande bisogno di mano d’opera. Esperta o no, preferibilmente giovane e volenterosa. Disposta a mettersi in gioco e a fare piccoli sacrifici per mettere da parte esperienza per il futuro.

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Questo è quello che centinaia di ristoratori pongono all’attenzione dei giovani che hanno voglia di lavorare in Italia. Sono ben 83.000 i posti mancanti che però continuano a non trovare una figura fissa. Molti si ostinano a pensare che i giovani, che continuano a rifiutare questi lavori siano pigri e che non abbiano voglia di lavorare.

Ma la situazione non è più quella di 30 anni fa. Basti vedere anche semplicemente e prospettive future. I ristoratori nella stragrande maggioranza dei casi non offrono un ruolo fisso nel locale e spesso danno paghe basse per gli stessi turni che anni fa avrebbero pagato molto di più.

Ma non solo. Secondo i dati emersi da una ricerca recente di Unioncamere c’è grande disponibilità anche per gli addetti alle pulizie, secondo la ricerca ne occorrono 43000 e nel commercio al dettaglio, dove il buco è di 37.000. Il tema rimane intonso. Perché questi settori hanno crisi del personale? Perché i giovani dovrebbero affrontare turni a pieno regime, con compensi che non raggiungono neanche la metà di quello che riceverebbero all’estero? Ai posteri l’ardua sentenza

Giovanni Cardarello

Giornalista pubblicista (ODG Umbria). Laureato con Master in Comunicazione. Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Sposato con Ilaria, ho tre figli. Mi occupo di sport, ambiente, cucina, politica, economia, lifestyle e gossip. Scrivo sui giornali, cartacei e online, dall'età di 14 anni. Dal 2017 lo faccio per il Gruppo Editoriale della testata

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Giovanni Cardarello