In pensione a 63 anni con 32 di contributi, quali sono le condizioni

In pensione a 63 anni e con soli 32 di contributi, cosa prevede la Legge di Bilancio del 2022: quando si può fare la domanda

Inps (Foto Facebook)

L’Ape sociale è stata prorogata fino al 31 dicembre del 2022, lo prevede la Legge di Bilancio di quest’anno approvata a dicembre scorso. La norma ha ampliato la platea dei beneficiari e ha anche previsto altre modifiche che riguardano in particolare i requisiti per l’accesso.

Una novità su tutte è l’abolizione della finestra di 3 mesi al termine della Naspi per i lavorattori disoccupati ed è stato modificato anche il requisito contributivo per i lavoratori edili.

La legge che proroga e modifica l’Ape sociale, prevede un requisito contributivo di 32 anni; è stato quindi ridotta di 4 rispetto ai 36 precedenti. Ciò riguarda gli operai dipendenti delle imprese edili ma anche ai ceramisti e i conduttori degli impianti per la lavorazione di terracotta.

L’Inps nella comunicazione numero 274 del 20 gennaio 2022, recependo le novità della Legge di Bilancio, ha fatto sapere che dal 18 gennaio di quest’anno per presentare la domanda di riconoscimento del beneficio di accesso all’Ape sociale, lo possono fare tutti i lavoratori che maturano i requisiti richiesti per il pensionamento entro il 31 dicembre 2022.

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Pensione a 63 anni e con soli 32 di contributi per gli edili: le condizioni

Lavoratore edile (Getty Images)

Ma nel caso particolare di 63 anni di età e 32 di contributi, si può chiedere la pensione? La legge è in vigore dal 1 gennaio 2022 e se non è possibile presentare la domanda per accedere poi alla pensione in queste condizioni, all’Inps si può fare la richiesta di riconoscimento di tale diritto.

Come già previsto degli anni precedenti, infatti, la domanda si può avanzare entro 3 date distinte: entro il 31 marzo 2022 per la prima tranche di domande, c’è poi la seconda finestra che resta aperta fino al 15 luglio e infine la terza e ultima dell’anno, il 30 novembre.

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Dopo le dovute verifiche da parte dell’Istituto di Previdenza, accertato che per il lavoratore sussiste il diritto a chiedere la pensione a 63 anni e 32 di contributi, solo dopo si può presentare la domanda vera e propria. Per i dettagli dell’istanza di quest’ultima, si resta in attesa di comunicazione delle modalità da parte dell’Inps.

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