Anonymous interviene nella guerra dopo l’invasione dell’Ucraina: nelle ultime ore in tilt anche la rete ferroviaria bielorussa
Mentre il mondo discute delle sanzioni per la Russia, Anonymous interviene e comincia a colpire il paese di Putin. Il collettivo di hacker già alle prime avvisaglie di guerra aveva lanciato l’hashtag #OpRussia, ossia Operation Russia e ora ha cominciato a colpIre, a modo suo.
Non ci sono testate nucleari, nessun carro armato né armi da fuoco ma solo pc, reti fittissime e codici, tanti codici informati che possono causare danni con un terremoto. Anonymuos ha colpito le reti dei trasporti ferroviari, i mezzi di comunicazione e le banche e l’Ucraina esulta.
Il Ministro ucraino per la Trasformazione Digitale, Mykhailo Fedorov, su Twitter aveva rivolto un appello hacker affinché attaccassero le aziende russe che si occupano di energia e finanza. L’organizzazione ha anche rivendicato un attacco hacker contro le ferrovie bielorusse: i servizi sono fuori uso, hanno scritto su Twitter, e resterano bloccate fino a quando i russi non lasceranno il territorio. L’esercito di Putin infatti è anche intervenuto da Nord per entrare in Ucraina.
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Anonymous, la Russia rischia un blackout informatico?
In questi giorni Anonymous ha colpito il sito di Gazprom, il gigante che gestisce le fortinure del preziosissimo gas, materiale attorno al quale si gioca una parte importantissima del conflitto e che coinvolge anche il vecchio continente che compra dalla Russia.
Anche l’Industrial Control System, altra azienda di gas, è finita nel mirino. Sempre via Twitter hanno annunciato di aver cambiato alcuni dati che hanno avuto come effetto l’innalzamento della pressione del gas che provocare quasi un incendio.
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Un colpo anche al mondo della finanza l’attocco a Tvingo Telecom, l’azienda che fornisce servizi internet, fibra ottica e telefonia. Non solo attacchi ai russi ma anche aiuti agli ucraini. Per loro hanno lavorato per garantire maggiore accesso internet e hanno dato dei consigli su come aggirare i controlli sulle reti.
