Visa e Mastercard in campo contro la Guerra: arriva la decisione inattesa

Si diffondono, a macchia d’olio, gli effetti pratici dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Putin, l’ultimo in ordine di tempo riguarda le carte di credito.

Pos Carta di Credito
Pos Carta di Credito (Foto Ansa)

Si viaggia veloci verso le due settimane di conflitto in territorio ucraiano; un conflitto avviato dall’invasione da parte della Russia di Putin. Un conflitto che, con il passare dei giorni, oltre al drammatico bilancio di vite, propaga i suoi effetti in tutti i settori della vita economica e civile.

L’ultimo in ordine di tempo arriva dalla decisione, quasi contemporanea, dei due principali circuiti mondiali di carte di credito. Parliamo della Visa e della Mastercard che nella tarda mattina di sabato 5 marzo hanno comunicato una decisione molto netta.

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Ha iniziato la californiana Visa la quale, per bocca del proprio presidente Al Kelly, ha sottolineato che, dalla mezzanotte del 6 marzo, in Russia, tutte le carte del circuito di fatto saranno poco più che pezzi di plastica.

Carte di Credito, Visa e Mastercard bloccano la Russia

Visa e Mastercard
Visa e Mastercard (Foto Ansa)

“Siamo obbligatispiega Kelly la nostra azione è conseguenza dell’invasione russa dell’Ucraina”, “Invasione non provacata ed inaccettabili” chiosa il capo del circuito. In sostanza tutte le carte Visa, emesse fuori dalla Russia, non saranno operative. Cosi come le carte emesse nel Paese guidato da Putin non potranno operare fuori dal confine nazionale.

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A stretto giro di posta arriva il provvedimento, di egual misura, della Mastercard. La società, con sede a New York, sottolinea, per tramite del CEO Michael Miebach, che tutte le carte russe non saranno supportate dal del circuito. In nessun caso.

A rintuzzare l’offensiva ci prova la banca di stato russa, la Sberbank che attraverso una nota battuta dalla Tass fa sapere che tutti i propri clienti potranno continuare a fare transazioni senza blocchi e limiti.

Ma è palesemente una dichiarazione da propaganda di guerra. Le transazioni, come spiegato, saranno possibili solo nel territorio russo. Per intenderci non sarà possibile fare acquisti online su siti esterni alla Federazione come Amazon ed Ebay.

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