L’Inps ha ricevuto più di 4 milioni di richieste per l’assegno unico e, tra queste, ce ne sono ben 22 mila che non rispettano i requisiti. Capiamo bene cosa sta succedendo.
A partire da gennaio, l’Inps ha ricevuto ben 4,5 milioni di richieste per l’Assegno Unico da parte di famiglie con a carico 7,2 milioni di figli. Per risultare idonei a ricevere questa misura di sostegno dedicata a famiglie con figli a carico, è necessario soddisfare determinati requisiti.
Quel che è accaduto, però, è che sono emerse alcune irregolarità.
I problemi non sembrano essere finiti alle somme errate che ad aprile sono state accreditate ad alcune famiglie. L’Inps ha trovato anche delle domande senza i giusti requisiti per ottenere l’Assegno Unico. Per questo ha dato il via ai controlli necessari e alle varie verifiche.
Al centro del mirino dell’Inps sono finite ben 22mila domande. Ad esempio, per i ragazzi maggiorenni, l’istituto di Previdenza Sociale ha richiesto maggiori documentazioni per addentrarsi più nei dettagli e capire se effettivamente la famiglia è idonea a ricevere l’Assegno.
L’Inps resta in allerta e cerca di scovare eventuali frodi. Per evitare abusi e l’attribuzione del Bonus a chi realmente non ne ha diritto, l’Ente ha avviato verifiche più scrupolose.
Già dall’inizio del mese in corso, la direttrice centrale Inclusione e Invalidità civile dell’Inps, Maria Sciarrino, aveva assicurato che ovunque emergessero delle anomalie, sarebbero stati effettuati dei controlli molto accurati.
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Si tratta di una minoranza dei richiedenti (lo 0,5%), ma è comunque importante avanzare con i controlli al fine di dimostrare a chi intenda fare il “furbetto” che non è possibile bypassarli ed ottenere l’agevolazione se realmente non se ne ha bisogno, a discapito delle famiglie che sono in difficoltà più importanti.
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Alcune incongruenze sono chiaramente dovute ad una documentazione errata o mancante, per questo sono stati richiesti dettagli più approfonditi. Per altre domande, però, resta il dubbio di un tentativo di truffa.