Sono già due i morti per epidemia in seguito all’ingestione della pizza Buitoni: è stata avviata un’inchiesta penale.
56 casi e 2 morti: questi sono i dati dell’epidemia causata dalla pizza Buitoni contaminata da Escherichia coli. Le autorità della Francia hanno avviato un’inchiesta penale che include omicidio colposo involontario, il ferimento di 14 persone e la commercializzazione di un prodotto nocivo per la salute.
A detta dell’agenzia di sanità pubblica francese, l’epidemia ha attaccato oltre 50 bambini di età compresa tra 1 e 17 anni. Le regioni francesi colpite dal batterio sono l’Hauts de France, la Nuova Aquitania, i paesi della Loira e l’Ile de France. Altri 34 casi minori sono ancora in corso d’esame.
Si ipotizza che l’impasto utilizzato per la pizza contenesse Escherichia coli 026.
I primi casi di contagio sono stati rilevati tra il 18 gennaio e il 15 aprile. Tra i 55 bambini risultati positivi all’Escherichia coli, 48 hanno sviluppato la sindrome emolitica uremica, vale a dire una variante di insufficienza renale che può comportare infezioni, gravi problemi di salute o addirittura la morte.
Tra i sintomi che appaiono entro dieci giorni dalla consumazione del prodotto, ci sono diarrea, vomito e dolori addominali. Le autorità hanno raccomandato le famiglie di far presente al proprio medico dell’avvenuta ingestione della pizza, se in breve tempo compaiono i segni di malessere.
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In Francia, le pizze vendute a partire dal mese di giugno 2021 sono state ritirate dal commercio. Da metà marzo 2022 non sono più state disponibili nei supermercati.
Per i clienti è stato messo a disposizione un numero verde per rispondere alle loro domande e permettere anche di presentare una richiesta di rimborso della spesa del prodotto.
Fortunatamente, questa variante di pizza prodotta dalla Nestlé non è presente nel mercato in Italia, ma è stata distribuita in diversi paesi dell’Africa e in Andorra, Lussemburgo, Svizzera e Slovenia.
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In ogni caso, Pierre-Alexandre Teuilè, il capo della comunicazione francese di Nestlé, precisa che il batterio muore quando la pizza viene introdotta in forno.