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Buoni Postali, usali subito prima che succeda questo

Pubblicato da
Martina Di Paolantonio

Alle Poste non solo si aprono libretti di risparmio, ma si può anche accedere a obbligazioni e buoni fruttiferi postali, ma attenzione!

(Adobe)

Aprire fondi di risparmio con Poste Italiane non solo è sicuro ed economico, ma ci dà anche la possibilità di accedere a una serie di servizi e investimenti che potrebbero fruttarci degli interessi. In particolare esistono i cosiddetti buoni fruttiferi postali, pensati per investimenti sicuri e garantiti al 100% dallo Stato Italiano.

Con un buono postale, infatti, Poste Italiane assicura non solo la restituzione di tutto il capitale investito, ma anche gli interessi maturati dall’obbligazione. La riscossione del buono fruttifero postale può avvenire in ogni momento, ma bisogna prestare attenzione ai termini di prescrizione. Il rischio è infatti quello di perdere tutti i propri risparmi, qualora il buono fruttifero non venga riscattato entro i tempi contrattuali previsti alla sottoscrizione.

Attenzione ai termini di prescrizione: si rischia di perdere tutti i risparmi!

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

La scadenza dei termini di prescrizione dei buoni postali può infatti portare alla cancellazione di ogni diritto per quanto riguarda la riscossione del buono e la restituzione della quota capitale investita. Esistono dunque 3 elementi da tenere sotto controllo quando si parla di BFP: la tipologia, la serie di emissione e la durata.

I BFP emessi fino al 2000, ad esempio, fanno parte della serie Z e hanno una scadenza a trent’anni. I buoni emessi in seguito hanno invece una scadenza ventennale. I termini di prescrizione subentrano invece 10 anni dopo la scadenza. Quindi dopo 40 anni per i buoni emessi prima del 2000 e 30 anni per quelli emessi in date successive.

Esistono poi due tipologie di BFP: i buoni cartacei e quelli dematerializzati. Questi ultimi presentano sicuramente più vantaggi, poiché alla scadenza ne è prevista la liquidazione automatica direttamente sul conto corrente postale ad essi connesso. Nel caso dei buoni cartacei, invece, si parla di vero e proprio rischio di prescrizione. Ed è in questo caso che bisognerà procedere alla riscossione entro i termini contrattuali previsti.

Per farlo ci si può recare presso l’ufficio postale in cui è stato aperto il titolo, o presso qualsiasi altro sportello, tenendo presente che in questo caso Poste Italiane si arroga il diritto di attendere fino a 4 giorni lavorativi prima che Poste Italiane proceda alla liquidazione.

Martina Di Paolantonio

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Martina Di Paolantonio