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Risparmio

Dobbiamo cambiare tv? Attenzione alla data del 21 dicembre

Pubblicato da
Martina Di Paolantonio

Il passaggio al digitale terrestre di seconda generazione sta generando qualche problema di transizione, la prossima scadenza è fissata al 21 dicembre.

(Pexels)

Se ne parla in maniera un po’ confusa da 2 anni e la transizione non sta avvenendo nel modo più immediato. Stiamo parlando del passaggio al digitale terrestre di seconda generazione, cioè dallo standard DVB-T al nuovo DVB-T2. Quest’ultimo si basa sul codec HEVC Main10 ed è dotato di risoluzione HD, una novità interessante per la fruizione dei programmi tv, che beneficeranno di una qualità immagine migliore.

Tra poco meno di 3 settimane, inoltre, è previsto un ulteriore importante step. Il 21 dicembre, infatti, ci sarà il passaggio dal codec Mpeg-2 all’Mpeg-4. Nell’era di internet e del digitale, però, l’evoluzione dei mezzi tecnologici avviene in tempi così celeri che a volte viene da chiedersi se alcuni passaggi non potrebbero essere direttamente saltati, così da risparmiare sugli apparecchi televisivi da comprare e tenere in casa.

Quali sono i pro del passaggio alla tv via internet?

Tale riflessione nasce dal fatto che Mediaset ha da poco annunciato un progetto che metterà in atto a partire da aprile 2023: il passaggio a un nuovo standard televisivo basato sulla rete internet e non più sulle onde radio. Il DVB-I, standard sul quale lavora attualmente anche la RAI.

Si tratterà di una tipologia ibrida a metà tra il normale standard televisivo e le piattaforme di streaming come ad esempio Netflix o Prime Video. A differenza di queste piattaforme, tuttavia, non sarà necessario installare alcuna app per poter accedere alla programmazione prevista sui palinsesti. Un’ulteriore differenza con la precedente modalità sta nel fatto che i programmi con il DVB-I sono in diretta e non on demand.

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Quali vantaggi si possono ottenere con il DVB-I? Avendo accesso a una connessione internet sufficientemente veloce si potranno guardare programmi in altissima risoluzione a 4K. Inoltre la possibilità di incorrere in interferenze è annullata, poiché i canali non viaggiano più su onde radio ma via internet. Unica controindicazione è il rischio che guardando più canali in 4K contemporaneamente la linea internet ne risenta.

Mediaset ha comunque annunciato il passaggio al DVB-I per Canale 5, Italia 1, Rete 4 e 20 in occasione dell’Ultra-HD Forum 2022 di Roma, tenutosi venerdì scorso.

Martina Di Paolantonio

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Martina Di Paolantonio