La morte di Maurizio Costanzo ha creato discussioni anche sul suo patrimonio e ora la famiglia replica alle indiscrezioni.
Non esiste nessun “tesoro” di Maurizio Costanzo, o meglio il patrimonio del conduttore e giornalista televisivo scomparso una settimana fa non ammonta a quanto è stato rivelato dai giornali nei giorni scorsi. Lo tengono a sottolineare i suoi familiari per bocca del loro avvocato, Pierluigi De Palma.
Saverio, Camilla e Gabriele Costanzo, i tre figli del celebre personaggio televisivo che per mezzo secolo e oltre ha di fatto cambiato la storia della comunicazione in Italia, sono sulla stessa lunghezza d’onda della moglie, Maria De Filippi, e vogliono precisare che quanto fino a oggi scritto non corrisponde a verità.
Chi ha quantificato il patrimonio materiale, composto da appartamenti e ville, e immateriale, grazie ai diritti d’autore su libri, canzoni e altro, ha un po’ esagerato, sostengono gli eredi di Maurizio Costanzo. Inverosimile, quasi surreale, pensare davvero che l’eredità sia pari a 70 milioni di euro, evidenziano.
Informazioni false, quelle diffuse dunque, che cozzano con quella che è la realtà dei fatti: questo non significa che Costanzo sia morto povero, ma soltanto che un conto sono i fatturati delle società e un conto sono gli utili, un conto è stabilire quanti appartamenti avesse, un altro è arbitrariamente quantificarne il valore.
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“Immaginifica“, così l’avvocato De Palma definisce la valutazione fatta nelle scorse ore del patrimonio di Maurizio Costanzo e va oltre, sottolineando come questa valutazione abbia ferito Maria De Filippi. La vedova, già al centro di polemiche oltremodo fuori luogo, non si dà pace di fronte a quello che è emerso nelle scorse ore.
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Secondo il suo legale, infatti, sarebbe “sorpresa e addolorata perché in un simile momento vengano diffuse notizie non verificate e di macroscopica falsità”. Sorpresa che si aggiunge senza dubbio a quella dei tre figli di Costanzo, il minore dei quali – Gabriele – venne adottato dalla coppia quando era poco più che bambino ed è sempre stato vicino alla madre nei giorni del lutto.