Inflazione, in Italia è la più alta dell’Area UE: il vero motivo

L’Italia guidata da Giorgia Meloni, cosi come quella di Mario Draghi, è in testa suo malgrado al dato dell’inflazione. Il motivo

Inflazione INTERNA bonificobancario.it 20230526
Inflazione (Fonte Twitter – bonificobancario.it)

L’inflazione continua a crescere inesorabile a spese di tutta la popolazione italiana ed europea. Non sembra esserci nulla da fare se non starla a guardare a continuare a fare piani B, C, D e via discorrendo. Il problema sta invadendo le case degli italiani come un parassita. Costantemente presente, succhia via le forze, i risparmi ed il potere di acquisto dei contribuenti.

L’Italia sembra avviata verso una velata discesa, diminuiscono le nascite, aumenta l’età media, il pensionamento continua ad essere posticipato, il lavoro fisso e sicuro sembra essere sempre più un’utopia. Quasi una storiella della buona notte da raccontare ai bambini, che meritano ancora di sognare. i cittadini si trovano ormai in difficoltà da anni, sembra sempre che la situazione abbia intenzione di migliorare fino al momento in cui invece non peggiora.

Sono stati 3 anni molto pesanti ed i livelli storici che l’inflazione sta raggiungendo oggi giorno, sono solo il gradino successivo di quest’infinita scala scoscesa che la nostra nazione sta scalando.

Inflazione, perché l’Italia è tristemente prima

Ma perché l’inflazione sta tenendo questa incessante ascesa? Gli esperti pongono figurativamente le cause su una sorta di sgabello a quattro piedi, le quattro gambe che sostengono la nostra amata inflazione in maniera sicura e costante. Ma quali sono? Ebbene, la prima gamba è ricoperta dal carrello della spesa, i beni alimentari che comprendono le spese degli italiani.

La seconda fantomatica gamba ha invece il volto dei servizi erogati da tutti gli operatori del terzo settore. Come penultima figura, troviamo le spese per l’energia elettrica. E, come ultima gamba a sorreggere il nostro ideologico sgabello inflazionale, troviamo i beni e tutti gli strumenti della produzione industriale. Certo l’Italia è sicuramente in un momento critico, ma in Europa la situazione raramente è migliore.

Non si può fare altro che tenere duro, che mantenere salda la presa sulla situazione e andare avanti come si è fatto fino ad oggi. Sono stati tre anni difficili ma non siamo mai crollati. Con l’arrivo del sole e del caldo si spera che arrivino anche notizie positive, dato che ultimamente sembrano scarseggiare.

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