Legge 104: l’invalidità concessa anche per il mal di schiena. Tutto quello che c’è da sapere

La Legge 104 prevede agevolazioni per lavoratori dipendenti con disabilità grave. Anche quello che comunemente può essere ritenuto un semplice mal di schiena potrebbe rientrare nelle cause di assistenza

Mal di schiena, diritto Legge 104
Mal di schiena, diritto Legge 104 (Pixabay)

La legge 104 stabilisce che vi siano benefici a favore di un lavoratore disabile e dei familiari che se ne prendono cura. In particolare, un soggetto maggiorenne disabile ha diritto a permessi retribuiti che consistono in 2 ore giornaliere e 3 giorni, continuativi o frazionati.

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Possono beneficiare di permessi speciali e retribuiti anche i genitori o determinati familiari (come coniuge o parenti entro il secondo grado). Ovviamente, tali giorni di permesso non devono essere utilizzati per svolgere attività personali ma indirizzati all’assistenza del disabile. Il dipendente che abusa dei permessi stabiliti dalla legge 104 può essere licenziato per truffa ai danni dello stato.

Legge 104: si può chiedere sostegno per il mal di schiena?

La legge (
La legge (Pixabay)

Oltre ai permessi, in base al grado di invalidità, lo Stato italiano eroga protezioni economiche come pensioni, assegni e indennità o agevolazioni fiscali a sostegno dei propri cittadini.

Per qualificarsi come avente diritto, il Ministero della Salute ha attribuito a ciascun tipo di invalidità una determinata percentuale; se la somma arriva a 33% viene riconosciuta l’invalidità civile.

Sarà possibile quindi ottenere, inoltre, l’esenzione dal ticket sanitario, avere un assegno mensile il cui importo varia in base al reddito e/o un assegno di accompagnamento qualora il cittadino non riesca a deambulare in modo autonomo.

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A questo punto, possiamo chiederci: il mal di schiena può rientrare tra le disabilità che conferiscono determinati diritti? La risposta è sì, tuttavia deve essere accertato che non si tratti di un malanno passeggero ma che sia una situazione cronica, dovuta a una patologia reumatoide o a un trauma con conseguenze permanenti.

Il disabile dovrà quindi presentare opportuna richiesta all’INPS. L’Istituto accerterà della veridicità della situazione attraverso una commissione medica che valuterà lo stato di invalidità. Per fare richiesta è possibile rivolgersi a un patronato o attraverso procedure  telematiche sul sito apposito.

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