Il contenuto del messaggio recita: “Un’anomalia sul suo conto”, sms proibito da Poste Italiane, perché non va aperto.
Si chiama smishing e in queste ultime settimane è la pratica di phishing, ovvero la truffa che viaggia per via telematica e tende a sottrarre dati sensibili agli utenti e di conseguenza a svuotare i conti, che si sta diffondendo maggiormente. Il metodo è sempre quello: con un sms, come se il consumatore fosse un pesce pronto ad abboccare all’amo, si lancia un’esca. Il passaggio successivo è appunto quello di arrivare a ottenere i nostri dati sensibili.
Attenzione a questo sms da Poste Italiane!
Non importa che il destinatario del messaggio sia un fedele cliente di questa o quella banca, spesso chi invia questi messaggi spara un po’ nel mucchio, ma a cascarci sono ogni giorno centinaia di utenti. Succede anche che i messaggi abbiano una certa credibilità perché il mittente è direttamente magari la nostra banca. Nella maggior parte dei casi, invece, si tratta appunto di mittenti casuali, esattamente come i destinatari.
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In queste ore, sta circolando l’ultimo smishing in ordine di tempo che ha come mittente un numero di cellulare con prefisso riconducibile a una nuova compagnia telefonica, che ovviamente è del tutto ignara di quello che accade. Il contenuto del messaggio, che viene inoltrato a nome “PosteInfo”, sembra credibile, ma come abbiamo detto la truffa è davvero dietro l’angolo, anzi a portata di click.
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Il messaggio parla di una “anomalia” sul conto del cliente contattato e come al solito si chiede la verifica dei propri dati. La truffa può avvenire in maniera diretta, ovvero chiedendo al consumatore di inserire i propri dati, oppure indirettamente. Infatti, spesso avviene che in un secondo momento si viene contattati da un altro cellulare e qualcuno che con metodi persuasivi e convincenti invita a fare un versamento. Cascarci, insomma, non è facile, ma resta sempre possibile.
