La Coldiretti parla di come funziona l’intelligenza artificiale sviluppata da un giovane imprenditore di Treviso e che preserva la salute dei vigneti del Prosecco.
La Coldiretti di Treviso pone l’attenzione su quella che è l’eccellenza portata in dote da un progetto che reca la firma di un giovane imprenditore del posto. Si tratta di tale Giacomo Manera, nato nel 1986 e che già può vantare una notevole esperienza nel campo della viticoltura e della produzione di vini autoctoni.
Manera ha compiuto un percorso di studi che lo ha portato a specializzarsi per l’appunto in Viticoltura ed Enologia. Con il know how maturato in anni sia di studi all’Università di Padova che di esperienza pratica compiuta sul campo, Manera ha concepito e messo a punto una particolare intelligenza artificiale il cui lavoro può essere adottato per migliorare la produzione e la qualità del famoso Prosecco, come la Coldiretti trevigiana fa sapere.
Giacomo cura anche l’azienda di famiglia assieme ai suoi cari. A lui dobbiamo la app “Precisione e Passione”, che per l’appunto ha creato nel 2021 collaborando anche con alcuni ricercatori dell’ateneo dove si è laureato. E che tanti complimenti gli sono valsi da Coldiretti.
Coldiretti, la grande innovazione di un giovane imprenditore: come funziona
La app in questione è capace di individuare le prime fasi di eventuali malattie che colpiscono le piante. In questo modo è possibile intervenire subito a scopo di prevenzione, per cercare di curare il vigneto interessato dalla brutta condizione e fare si che il raccolto non risulti pregiudicato.
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Uno degli aspetti che più sorprendono è che non è richiesta alcuna connessione ad internet per fare si che la app di Manera funzioni. Inoltre lavora in maniera decisamente rapida ed è di facile installazione in qualsiasi strumentazione che sappia computare dati prodotti da una intelligenza artificiale.
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L’applicativo della stessa, come è facile immaginare, riesce a semplificare molte volte le operazioni necessarie da intraprendere. E tutto questo comporta un notevole taglio di sprechi, permettendo di risparmiare su tempo e risorse impiegate affinché un vigneto riesca a preservare sempre il proprio stato ottimale di salute.
