Assegno unico 2022: cos’è, come richiederlo e quali sono i requisiti imprescindibili

L’Assegno unico universale per i figli a carico è erogato dall’INPS e se ne può fare domanda fino a giugno 2022. Scopriamo in cosa consiste, modalità e requisiti per ottenerlo

Inps assegno unico
INSP Assegno Unico (Pixabay)

L’Assegno unico universale per i figli a carico (dal settimo mese di gravidanza fino a 21 anni) è un incentivo erogato dall’INPS a sostegno delle famiglie. Ingloberà o sostituirà in taluni casi gli assegni familiari in generale, quelli spettanti ai nuclei familiari in cui vivono almeno tre minori riconosciuti da alcuni comuni, oltre all’assegno di natalità e il premio alla nascita.

Sarà erogato a partire dal 1° marzo 2022 ma se ne potrà fare richiesta fino al prossimo giugno, avendo comunque diritto a tutte le mensilià arretrate. Ne possono fare richiesta i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, e quelli autonomi, ma anche disoccupati, inoccupati e pensionati.

Assegno unico universale per i figli a carico 2022: a quanto ammonta la cifra

Inps
Inps (cristianstorto – Adobe Stock)

L’importo dell’assegno unico universale per figli a carico 2022 non sarà uguale per tutti ma gli importi cambieranno in base al reddito. Per questo motivo è importantissimo calcolare il proprio ISEE.

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Chi dichiarerà un reddito sotto 15mila euro avrà diritto, ovviamente, a un aiuto economico maggiore. Caso contrario per le famiglie con un reddito superiore a 40mila euro alle quali comunque spetterà un riconoscimento minimo.

Gli importi erogati dall’INPS dipenderanno anche da altri fattori come il numero dei figli a carico o la presenza di disabili. Inoltre, verrà presa in considerazione la situazione lavorativa di entrambi i genitori e le loro caratteristiche anagrafiche; ad esempio, le mamme under 21 avranno diritto a una maggiorazione di 20 euro mensili a prescindere dall’ISEE dichiarato.

A partire dal terzo figlio a carico, l’assegno unico 2022 prevede un importo maggiore che varia tra 15 e 85 euro in base all’ISEE; dal quarto figlio in poi, invece, si è valutata una maggiorazione forfettaria di 100 euro in più al mese.

Andiamo a vedere esempi concreti. Una famiglia con un ISEE fino a 15mila euro avrà diritto a un assegno unico pari a €175 con un figlio a carico, che sale a 350€ se i figli sono due, 610€ con tre figli e 970€ con quattro. Si possono raggiungere 1.090 euro se entrambi i genitori sono occupati lavorativamente a cui aggiungere ulteriori €20 se, come già detto, la madre ha un’età inferiore ai 21 anni.

Una famiglia con reddito che supera 40mila euro avrà diritto a un assegno unico di 50 euro al mese con un figlio a carico, 100 euro con due figli, 165 euro con tre figli, 330 euro con 4 figli.

Le famiglie con figli disabili non devono sottostare a regole di limiti d’età del figlio stesso per ottenere l’assegno unico. Le cifre sono le seguenti: 105 euro al mese in più in caso di non autosufficienza, 95 euro in caso di disabilità grave e 85 euro in caso di disabilità media.

Per fare richiesta si può incorrere nelle seguenti modalità:

  1. mediante il sito web dell’INPS muniti di SPID, CIE o CNS;
  2. contattando il numero verde 803.164 o il numero 06.164.164;
  3. mediante enti di Patronato.

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Come specificato dall’INPS è necessario che:

– il titolare del conto corrente identificato dal codice IBAN specificato nella domanda sia il richiedente dell’assegno unico.
– il codice fiscale del richiedente sia esattamente corrispondente a quello che risulta
all’Istituto di Credito come codice fiscale del titolare del conto corrente su cui si chiede
l’accredito.
– il conto corrente su cui si chiede l’accredito dell’assegno unico sia effettivamente
attivo e correttamente intestato (o cointestato) al richiedente la prestazione.

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