Nuove agevolazioni per le famiglie aventi un figlio con gravi disabilità. Disponibile il modulo per la domanda e tutte le informazioni necessarie.
Grazie al decreto del 12 ottobre 2021 è previsto un nuovo sostegno finanziario per famiglie aventi a carico figli con gravi disabilità. Il beneficio in questione sarà corrisposto direttamente dall’INPS e per presentare la domanda c’è già a disposizione la procedura.
Il sostentamento economico previsto dal decreto riguarda famiglie aventi un figlio con grave disabilità ma che rispondano a dei criteri. La famiglia dovrà essere composta da un solo genitore, oppure avere monoreddito o in alternativa i genitori devono risultare disoccupati.
LEGGI ANCHE ->Screenshot alle chat. Ora si riceve la notifica
Per queste gravi situazioni il governo ha stanziato 5 milioni di euro per ogni anno, ripetibili fino al 2023. La domanda potrà essere presentata a partire dal 1° febbraio 2022 e dovrà essere redatta annualmente dal genitore interessato a usufruire dell’agevolazione.
Requisiti per il bonus e come fare domanda
L’agevolazione finanziaria ha una soglia massima di contributo pari a 500 euro per ogni genitore. Ma il bonus mensile ammonta a 150 euro per ogni figlio disabile presente in famiglia. Il sostentamento è rivolto ai genitori se disoccupati o monoreddito e l’ISEE non deve superare i 3.000 euro.
Inoltre si rivolge a famiglie con figli aventi gravi disabilità accertate e che quindi non siano inferiori al 60%. Nel caso in cui i figli siano maggiorenni cambiano alcune condizioni. Infatti se il figlio non supera i 24 anni di età e il reddito rimane entro i 4.000 euro il bonus è richiedibile, oltre i 24 anni il limite di reddito non deve superare i 2850 euro.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE ->L’unione Europea controlla WhatsApp. Chiarimenti sulla trasmissione di dati personali
Importante avvisare che tale bonus non prende parte alla formazione del reddito ed è considerato cumulabile con il Reddito di Cittadinanza. Le domande possono essere presentate tramite il sito internet dell’INPS o dei patronati. Una volta eseguita la domanda è possibile avere la ricevuta con il numero di protocollo.
