In tanti si chiedono se è possibile inviare bonifici utilizzando la carta del Reddito di Cittadinanza. Questo è tutto quello che i beneficiari devono sapere.
La normativa legata al Reddito di Cittadinanza è stata aggiornata. Facciamo chiarezza sul discorso dei bonifici da inviare con l’utilizzo della carta gialla.
In tanti finora si sono chiesti se è possibile effettuare questa operazione utilizzando i soldi del sussidio economico: finora c’è stata una certa rigidità in merito, ma non significa “no”.
La “carta gialla” è la carta acquisti tramite la quale ogni mese viene ricevuto il Reddito di Cittadinanza. E’ una Postepay, rilasciata dalle Poste, su cui viene accreditato l’importo stabilito per il proprio nucleo familiare.
Ovviamente, ci sono delle regole e dei limiti da rispettare nel suo utilizzo. Sono consentiti acquisti di beni alimentari e farmaci, il pagamento delle bollette di elettricità, acqua e gas, ma è vietato utilizzare il denaro per qualsiasi acquisto legato al gioco d’azzardo, shopping di gioielleria, pellicceria, servizi finanziari e assicurativi, acquisti online o tramite servizi di Direct-marketing.
Insomma, la carta gialla è una Postepay a tutti gli effetti ma le sono stati imposti numerosi vincoli.
Alcuni di questi riguardano il trasferimento di denaro attraverso il proprio conto corrente o tramite circuito SEPA.
Chiariamo nel dettaglio questi dubbi esistenti.
Bonifici con la carta del Reddito di Cittadinanza: possibili? Si, ma con limitazioni.
Il bonifico è in assoluto uno dei metodi di pagamento più gettonati. E’ dunque molto probabile che anche chi beneficia del Reddito di Cittadinanza si trovi a dover effettuare un bonifico. Dal mutuo ad una rata di finanziamento, sempre più frequentemente si presenta l’occasione di dover trasferire denaro.
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Secondo le normative attuali, chi percepisce il sussidio economico non può effettuare bonifici che abbiano come intestazione il proprio conto corrente.
Questo non significa che non ci siano soluzioni.
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Il percettore del Reddito di Cittadinanza può utilizzare il bonifico come metodo di pagamento sfruttando le direttive di Poste Italiane.
In base a quanto stabilito da quest’ultime, il beneficiario può effettuare ogni mese un bonifico SEPA o postagiro, recandosi direttamente all’ufficio postale.
Attraverso questo strumento, gli unici pagamenti consentiti sono le rate del mutuo o quelle dell’affitto.
L’operazione non è gratuita: vi è una tariffa fissa di 0.50€ per i postagiro e di 1€ per i bonifici SEPA.
