Bancomat, le regole da seguire per i prelievi e pagamenti in contanti

Il nuovo anno ha portato importanti cambiamenti relativamente ai prelievi e pagamenti in contanti. Scopriamo insieme cosa è essenziale conoscere.

Soldi che bruciano
Contanti – Pixabay

E’ risaputo che il denaro non è sinonimo di felicità ma è sicuramente necessario per soddisfare i bisogni e l’esigenze di ogni essere umano. Nella attuale società capitalistica e consumistica i soldi sono l’anima del vivere quotidiano. Servano un po’ a tutto: vestiti, cibo, cure, mobilità e senza alcun dubbio aiutano a risolvere  la maggior parte dei problemi.

A prescindere dall’utilizzo che se ne faccia è bene prestare attenzione alle novità in materia di prelievi e pagamenti in contanti. Scopriamo quali cambiamenti spiccano maggiormente dagli inizi di questo 2022 in campo bancario. Quali sono le regole che i consumatori devono applicare.

Bancomat attenzione ai pagamenti in contanti. Tutto quello che devi sapere

Prelievo
Punto bancomat – Pixabay

Negli ultimi anni si è visto aumentare esponenzialmente l’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici. Sarà stato l’impatto del Covid, la comodità del telematico o altre circostanze ma è sempre di più un dato di fatto che il contante ho perso la sua predominanza fra le modalità di pagamento. Si è registrato un vero e proprio addio ai prelievi da conto corrente. Scopriamo nei dettagli le novità in materia.

Dal 1 gennaio 2022 sarebbe dovuto scattare il limite di soldi prelevabili nelle transizioni pari ad un massimo di 999,99 euro, tuttavia, a seguito della votazione degli emendamenti al decreto Milleproroghe questo dovrebbe partire dal 2023. Per la gioia di commercianti e clienti che non incorreranno in sanzioni nel caso di pagamenti in contanti per cifre superiori a 999,999 euro. 

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Scatta la segnalazione alla UIF ( Unità di Informazione Finanziaria) se al bancomat si effettua un prelievo esageratamente alto o un pagamento in contanti superiore a quanto previsto dalla normativa vigente. In questo caso la  banca segnala delle operazioni sospette che possono sfociare nella comminazione di una sanzione, ove vi siano i presupposti di legge.

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Poste Italiane, ad esempio, consentono di prelevare un massimo di 600 euro in 24 ore con un massimale mensile pari a 2.500 euro. Al fine di evitare qualsiasi ostacolo e incidente  legale, è bene prestare la massima attenzione ai limiti di prelievo consentiti dal nostro ordinamento giuridico.

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