Fotovoltaico: convenienza e modalità di calcolo

Fotovoltaico: convenienza e modalità di calcolo sono i nodi da sciogliere per verificare la scelta di energia sostenibile.

fotovoltaico convenienza calcolo spesa
(Pixabay)

Fotovoltaico e la sua convenienza dipendono da alcuni fattori da tenere in considerazione, tra cui la modalità di calcolo effettuato dal Gestore dei Servizi Energetici. Il sistema di pannelli fotovoltaici consente di produrre autonomamente energia elettrica attraverso l’esposizione al sole. Ma attenzione alla differenza tra energia autoprodotta e immessa in rete ed energia acquistata dalla rete nelle ore di non produzione (notturne).

Si perché se è vero che l’energia prodotta attraverso il proprio impianto fotovoltaico durante le ore diurne in cui c’è il sole è gratuita, non si può dire altrettanto di quella che necessariamente si deve acquistare durante le ore notturne in cui il fotovoltaico non può produrre energia. E l’energia prodotta in esubero e immessa nella rete non compensa di fatto quella acquistata di notte.

Fotovoltaico e fattori di convenienza: andiamo a vedere nel dettaglio!

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(Pixabay)

L’idea è quella di compensare l’energia prodotta in esubero dal proprio impianto e immessa nella rete con quella comprata dalla rete di notte, quando l’impianto non produce. Ma a ben vedere il gap tra i due prezzi è tale da far pendere la bilancia a sfavore della auspicata compensazione. Di fatto l’energia prodotta e immessa in rete viene pagata molto meno di quella che si va poi ad acquistare in rete nelle ore serali.

La convenienza della scelta di impianti fotovoltaici, dunque, è da valutare tenendo conto di alcuni fattori quali il tempo di rientro delle spese di installazione, consumo elettrico medio dell’abitazione, acquisto della “giusta taglia” e condizione di “Scambio sul posto”. Tutte queste voci compongono la valutazione della convenienza rispetto alla via del fotovoltaico.

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I fattori di convenienza nel dettaglio

Mediamente si rientra dalle spese sostenute per i lavori di installazione di impianti fotovoltaici in 10 anni. In Italia oggi non è richiesta nessuna autorizzazione particolare per effettuare i lavori di installazione di un impianto fotovoltaico che viene considerato un intervento in edilizia libera, salvo zone poste sotto vincoli paesaggistici o storici. Quindi nessun ostacolo burocratico. La convenienza è da valutare in base alla effettiva esigenza di consumo che per essere ottimale e quindi conveniente, dovrebbe superare la media del consumo nazionale che si calcola in 2700 kilowattora annui.

La taglia corretta è subordinata alla posizione del tetto dove si intende installare l’impianto che deve necessariamente essere ben esposto ai raggi solari e libero da ostacoli che potrebbero inficiare la corretta esposizione come alberi o altri tetti.

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Ultimo fattore dirimente è il divario esistente tra i prezzi dell’energia prodotta e non consumata e venduta alla rete e quella acquistata dalla rete. Il calcolo è molto complesso ma sostanzialmente la differenza è determinata dai costi come gli oneri di sistema e quelli di distribuzione ed altri non applicati all’energia prodotta dall’utente.

Ultima considerazione è il contesto economico nel quale ci troviamo oggi che altera le considerazioni che fino a ieri si potevano sviluppare. Il boom del 110 e dello sconto in fattura hanno di fatto sparigliato le carte in tavola. I tempi di installazione che si sono allungati sino a 6 mesi di attesa e la rilevante difficoltà di reperimento di materiale aggravano la situazione e assottigliano la convenienza della scelta.

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