Ora legale dal 27 marzo: cosa cambia, sarà davvero l’ultima volta?

Entra in vigore l’ora legale a partire dal 27 marzo: cosa cambia, sarà davvero l’ultima volta? La decisione dell’Europa mai messa in pratica.

ora legale
(foto pubblico dominio)

Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo, in Italia torna in vigore l’ora legale: gli italiani sono ormai abituati a questa pratica del cambio dell’ora, ma distrazioni e pensieri ci fanno un po’ perdere la bussola. Ancora oggi, infatti, in tanti si perdono dietro il concetto di ora legale e di ora solare. La loro differenziazione ha contribuito a risparmiare energia nei mesi più caldi, infatti l’ora legale serve a sfruttare al meglio la luce del sole tra primavera ed estate. In sostanza, nel prossimo weekend dobbiamo spostare le lancette avanti di un’ora.

Dal 27 marzo torna l’ora legale: sarà davvero l’ultima volta?

orologio analogico
(Pixabay)

Convenzionalmente, questo passaggio – che avviene ormai automaticamente sui supporti digitali – va fatto alle due di notte, quando i nostri orologi analogici vanno spostati avanti di un’ora alle tre del mattino. In termini di risparmio energetico, questo vale molto, ma in ogni caso le persone perdono un’ora di sonno nella notte del cambio di orario. Si è discusso spesso su quanto questo possa avere dei risvolti a livello psicologico. Non solo: più volte si è parlato in Europa di abolizione dell’ora legale e questa è stata anche sancita dal Parlamento Europeo. Cosa è avvenuto poi?

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L’Unione Europea – secondo quanto riferisce la rivista di economia Bloomberg – avrebbe dovuto smettere di cambiare i suoi orologi nel 2021, ma poi è arrivata la Brexit, a cui hanno fatto seguito la pandemia e una burocrazia internazionale disordinata. Insomma, la battaglia per l’abolizione dell’ora legale avrebbe già dovuto concretizzarsi da tempo, ma così non è stato finora. Si tratta di una campagna iniziata addirittura nel 2018, con un referendum che coinvolse in particolar modo i cittadini del Nord Europa, sembra tra i più propensi a dire basta al passaggio dall’ora solare a quella legale e viceversa.

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A marzo 2019, il Parlamento europeo ha votato per eliminare completamente i cambi semestrali dell’ora, o come avviene in Italia sette mesi di ora legale e cinque di ora solare. Dopo il voto del Parlamento europeo, la modifica avrebbe dovuto essere attuata previo accordo del Consiglio europeo, l’organo direttivo dell’UE composto principalmente da capi di Stato. Il Consiglio, tuttavia, ha poi rimbalzato la questione alla Commissione europea, chiedendo una valutazione d’impatto. Il tempo è passato, così siamo a tre anni dal voto del Parlamento e a quattro dall’inizio dell’iter: che questa sia davvero la volta buona?

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