Bonus Genitori, c’è tempo fino al 31 marzo per richiedere fino a 500 euro

Sono diversi gli strumenti messi in campo dal Governo Draghi per sostenere le famiglie italiane, uno dei meno conosciuti è il cosiddetto Bonus Genitori. Ecco di cosa si tratta e come funziona

Bonus Genitori
Bonus Genitori (Foto Ansa)

Sono diversi gli strumenti messi in campo dal Governo presieduto da Mario Draghi per sostenere le famiglie italiane vittime della crisi economica generata dalla pandemia da coronavirus covid-19 ed acuita dallo scoppio della Guerra tra Russia e Ucraina.

Due in particolare iniziano a manifestere pienamente i propri effetti. La prima è la Riforma degli scaglioni Irpef, ridotti da cinque a quattro ma con l’aumento delle detrazioni disponibili. L’altra è la nascita dell’Assegno Unico Universale per le famiglie con figli a carico.

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Ma ce ne sono alcuni, ritenuti a torto minori, che sono stati aggiornati rispetto alla precedente versione e resi più diffusi e facilmente fruibili. Uno dei più importanti, la cui domanda scade giovedì 31 marzo, riguardo il cosiddetto Bonus Genitori. Ecco di cosa si tratta e come funziona.

Bonus Genitori, quanto vale e chi ne ha diritto

Bonus Genitori
Bonus Genitori (Foto Twitter)

Partiamo dalle cifre, il bonus genitori vale circa 5 milioni di euro per ogni esercizio finanziario e nello specifico viene erogato dall’INPS per un valore compreso tra i 150 ed i 500 euro mensili.

Ma chi ne ha diritto? Ne hanno diritto tutti i genitori di nuclei familiari monoparentali ma solo a determinate condizioni. La prima, predittiva, è che il figlio a carico sia minorenne ed affetto da una disabilità non inferiore al 60%.

La seconda è che il genitore che ne fa richiesta abbia un reddito ISEE, l’indicatore di Situazione Economica Equivalente, inferiore ai 3000 euro annui. La terza è che, come detto, venga richiesto entro il 31 marzo 2022. E’ possibile avere anche gli arretrati per l’anno 2021.

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Tutto questo è frutto della Legge di Bilancio 2022 ma va sottolineato che fino ad inizio marzo non era possibile accedere allo strumento per l’assenza della circolare esplicativa. Circolare esplicativa, la numero 39 per la precisione, che l’Inps ha diramato solo lo scorso 10 marzo.

Ricordiamo, infine, che l’assegno come detto a cifra variabile dai 150 ai 500 a seconda dell’ISEE e della percentuale di invalidità del figlio a carico non fa cumulo con il reddito e non è incompatibile con il reddito di cittadinanza.

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