Glifosato, è presente in quattro diverse marche di pasta italiana

Una ricerca condotta dal settimanale svizzero K-Tipp Saldo apre uno scenario impensabile sulla presenza del glifosato in quattro marche di pasta italiana. Ecco quali sono e come hanno giustificato il dato emerso.

Glifosato pasta italiana
Erogazione glifosato (Foto Twitter)

Brutta notizia per il mercato dell’agroalimentare italiano. Secondo una ricerca condotta del settimanale svizzero, esperto in tutela dei consumatori, K-Tipp Saldo in ben quattro marche italiane di pasta è stato rilevato il glifosato. Vediamo i dettagli.

Partiamo dal glifosato. Il Glifosato è, tecnicamente, un analogo dell’aminoacido glicina ed è utilizzato in commercio come erbicida. Il suo composto è attualmente venduto dalla Bayer-Monsanto con il nome di RoundUp. Il prodotto ha la licenza in scadenza a dicembre 2022.

A seguito di varie denunce da parte delle associazioni a tutela del consumo L’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha inserito il glifosato nella lista delle sostenza potenzialmente cancerogene.

Questo fattore ha, ovviamente, obbligato le aziende produttrici di grano non solo a ridurne l’utilizzo ma a dichiararne la quantità di uso e l’eventuale presenza nei prodotti derivati. Tutto questo ha, in parallelo, generato un movimento di opinione, e consapevolezza, tanto da spingere i vari Governi nazionali ad indicare il quantitativo minimo certo tollerabile dall’organismo.

Glifosato in quattro marche di pasta italiana

Trattori su un campo di grano
Trattori su un campo di grano (Foto Twitter)

Ma tutto questo, evidentemente, non è bastato ad eliminare completamente il glifosato dalla filiera produttiva. E la riprova arriva, appunto, dalla ricerca del settimanale svizzero. Ricerca che segue di quasi venti mesi, e completa, l’omologa della rivista italiana Il Salvagente.

Nella ricerca diffusa a fine marzo risulta che in ben quattro marche di pasta italiana è stata rilevata la presenza di glifosato. Marche che peraltro dichiarano esplicitamente di utilizzare solo grano italiano e privo di glifosato. Le marche in questione sono nello specifico Agnesi, Divella, Garofalo e Lidl. 

La marche di pasta chiamate in causa sono state prontamente interpellate da Il Salvagente ed hanno dato le seguenti spiegazione.

Partiamo da quella che riteniamo più convincente, quella della Lidl. Per la pasta con il marchio Combino c’è stato un esito in chiaroscuro. Assenza totale di glifosato nel prodotto Combino Bio Organic Spaghetti e presenza nel prodotto Combino Tagliatelle. Per l’ufficio stampa della Lidl il controllo è improprio perché il fornitore del grano svizzero è diverso da quello italiano.

Agnesi spiega, invece, che il dato rilevato da K-Tipp Saldo è “solo” di 0,039 ppm un dato 250 volte inferiore al limite imposto dalla legge italiana. Il limite tollerabile è 10 ppm. Sulla stessa lunghezza d’onda Garofalo che evidenzia la presenza di 0,019 ppm di glifosato nel suo prodotto. Anch’esso molto inferiore al limite di legge.

Non arrivano al momento spiegazioni da parte della Divella. L’ufficio stampa della nota marca italiana di pasta si riserva però un ulteriore approfondimento sulla ricerca e sulla propria filiera prima di fornire una versione ufficiale.

Impostazioni privacy