Attenzione a questo trucco per nascondere l’aumento dei prezzi

Alcune aziende stanno cercando di far fronte ai rincari con aumenti di prezzi e riduzione delle quantità. Scopriamo nel dettaglio in cosa consiste questa nuova manovra che non ha nulla di illegale.

aumento spesa
(Pixabay)

Da oggi, quando andate a fare la spesa, controllate bene ogni singolo prodotto. Arriva notizia che
molte aziende stanno cercando di “raggirare” i consumatori con un trucchetto decisamente furbo.
A quanto pare, le aziende hanno lasciato intatte le confezioni degli alimenti, ma riducendone le
porzioni con tanto di prezzo aumentato.

Shrinkflation: quando è nato questo nuovo fenomeno, in cosa consiste

aumento spesa
(Pixabay)

Non si tratta di un raggiro nato in occasione dei rincari causati dalle problematiche legate alla guerra
in Ucraina. Già nel 2008, infatti, la Kraft aveva portato il Toblerone da 200 a 170 g. Questa manovra
non è illegale e sta, quindi, al consumatore fare attenzione a ciò che aggiunge nel suo carrello.
Già mesi fa avevamo parlato di possibile rincaro dei prezzi ma, il prolungarsi della crisi in Ucraina,
non ha reso facili le cose. Ormai fare la spesa comporta un costo molto salato a cui non tutti
riescono a far fronte.

Dal canto loro anche le aziende cercano di “mantenere i prezzi” attuando questo fenomeno, noto
come shrinkflation. Un “metodo” per preservare la stabilità delle aziende, riducendo il contenuto
delle confezioni e aumentando il prezzo.

Un fenomeno molto dannoso per il consumatore che, oltre agli aumenti già esistente, deve far
fronte anche a questa piaga. Una situazione difficile che risulta evidente soprattutto quando si va a
fare la spesa e si nota un notevole aumento della spesa finale.

A far capire meglio la questione ai consumatori, ci ha pensato il Financial Times che ha fatto degli
esempi pratici. È il caso delle 5 o 6 patatine in meno presenti all’interno delle confezioni della marca
Dorito.

Stesso discorso vale per i 28 fogli mancanti dei rotoloni di carta igienica Cottonelle. Un aumento,
dunque, che non riguarda soltanto gli alimenti ma anche i beni per l’igiene personale e la casa.

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