Fiducia imprese e consumatori, indici in crescita: la rilevazione Istat

L’Istat ha rilevato come nel mese di maggio 2022 l’indice del clima di fiducia sia dei consumatori che delle Imprese sarebbe tornato in crescita: numeri che fanno ben sperare.

Fiducia imprese consumatori dati Istat
(Pixabay)

A causa della pandemia, del conflitto Russo-ucraino e dei rincari sull’energia e sulle materie prime, i consumatori hanno teso sempre più al risparmio. Un atteggiamento, ovviamente, lesivo per l’economia che oggi paga lo scotto dello stallo. Purtroppo, le chiusure e le limitazioni imposte da lockdown e le misure di prevenzione che hanno limitato la fruizione di alcuni servizi in un certo qual modo è come se avessero modificato anche le abitudini della popolazione. Ciò si evinto dal drastico calo dell’indice di fiducia nelle imprese.

Eppure non tutto sarebbe perduto, perché nonostante il drammatico frangente qualcosa sotto questo aspetto sarebbe cambiato in meglio. Secondo un’indagine Istat nel mese di maggio 2022 sarebbe salito a 102,7 per quanto riguarda i consumatori ed a 110,9 per quanto attiene le imprese.

Indice del clima di fiducia, i numeri tornano a crescere: l’analisi effettuata dall’Istat

Fiducia imprese consumatori dati Istat
(cineberg – Adobe Stock)

Prima della guerra Russo-Ucraina l’indice del clima di fiducia sia dei consumatori che delle imprese si attestava di certo a valori migliori rispetto a quelli attuali. Ma ad avere importanza è il presente ed ogni piccolo miglioramento va ben accolto.

Stando ad un’indagine Istat, infatti, nel mese di maggio 2022 il clima di fiducia dei consumatori sarebbe salito – come riportano i colleghi dell’Ansa– da 100 a 102,7. Così come l’indice del clima di fiducia delle imprese che da 108,4 è giunto a 110,9.

L’Istituto di Statistica ha, inoltre, ricordato come tale valore, o meglio il suo calcolo sarebbe mutato a partire da marzo del 2005. Una circostanza questa di non poco conto.

Secondo i dati raccolti dall’Istat, quindi, i livelli di fiducia per le imprese sarebbero tornati – come anticipato- ai numeri di febbraio di quest’anno, prima del conflitto nell’Est Europa. Un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi quattro mesi dove il ribasso del dato è stato costante. Bene, scrive la redazione dell’Ansa, anche i valori registrati dal comparto servizi dove l’aumento è stato sostanziale dal 97,2 al 103,6 quanto ai mercati e dal 103,6 al 105,5 nel commercio al dettaglio.

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