Addio alle vecchie raccomandate: arriva una nuova piattaforma

A breve anche la Pubblica Amministrazione abbandonerà, per le sue comunicazioni, il sistema delle raccomandate tramite posta: arriva la Piattaforma notifiche digitali.

Notifiche Pubblica Amministrazione raccomandate
(H_Ko – Adobe Stock)

La tecnologia avanza e le comodità per le persone aumentano. Con l’affinamento dei vari strumenti digitali, le operazioni quotidiane sono sempre più facilitate. Si pensi a quanto è molto più agevole inviare una comunicazione ufficiale senza recarsi alle Poste sostituendo la canonica raccomandata con una pec.

Una modalità sempre più in uso tra i privati che a breve diverrà prassi anche della Pubblica Amministrazione. A breve, infatti, è attesa l’attivazione della Piattaforma notifiche digitali.

Pubblica Amministrazione, arriva la Piattaforma notifiche digitali: stop alle raccomandate

Notifiche Pubblica Amministrazione raccomandate
(fancycrave1 – Pixabay)

La Pubblica Amministrazione per dare conoscenza ai cittadini di atti loro riguardanti si avvale del servizio di raccomandata, l’unico mezzo con valore legale. Almeno fino ad oggi. Stando a quanto riporta la redazione de La Legge per Tutti, a breve anche la PA potrebbe transitare sul digitale per quanto riguarda le notifiche, grazie all’attivazione di una specifica Piattaforma.

Si tratta di un sistema basato su notifiche che si riceveranno direttamente sul proprio telefono cellulare. L’approvazione è giunta già tramite un Decreto Attuativo, ragion per cui è solo questione di tempo prima che gli utenti debbano iniziare a entrare mentalmente in questo nuovo meccanismo.

La Piattaforma notifiche digitali, consentirà quindi alla PA di effettuare le proprie comunicazione tramite mezzi elettronici a tutti coloro i quali posseggano un indirizzo digitale. L’utente potrà, quindi, ricevere la notifica di cartelle esattoriali, avvisi di pagamento, certificati o autorizzazioni richieste. Ma all’atto pratico come funziona effettivamente questo sistema? Per conoscere le regole è possibile consultare il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri –pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 130 e in vigore a partire dal prossimo 21 giugno.

All’interno del testo di legge sono specificate tutte le informazioni del caso come anche le modalità di adesione al sistema per la PA ed i cittadini. Chi non avesse dimestichezza con i sistemi informatici, però, non deve disperare in quanto potrà sempre nominare un suo delegato.

Nessun problema anche per quanto riguarda la pratica considerato che ogni notifica sarà collegata ad un unico codice univoco di notifica. Non solo, l’accesso sarà possibile solo tramite credenziali Spid o Cie, ciò significa ulteriore protezione dei propri dati. Tutte le notifiche giungeranno sull’App IO già nota ai più per la questione Green Pass.

È bene far presente, però, che avere un’identità digitale non è un obbligo di legge e che la stessa è attivabile solo quando il cittadino presti il consenso. Tutti coloro i quali, infatti, non volessero optare per tale nuova modalità, rimarrà in vigore la consegna cartacea tramite raccomandata.

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