Autostrade, che salasso: arriva l’annuncio alla vigilia delle vacanze

Autostrade, l’AD Tomasi a margine di un incontro in Toscana dà un annuncio che fa davvero molto discutere.

Pedaggio autostradale
Casello autostradale (foto Ansa)

I rincari delle energie e delle materie prime coinvolge ogni settore e porta ancora un’altra cattiva notizia per gli automobilisti. Ai primi di luglio potrebbero aumentare ancora le tariffe autostradali “dell’1,5%, parliamo veramente di poco, ne stiamo discutendo in questa fase con il ministero”.

Lo ha detto Roberto Tomasi, AD di Autostrade per l’Italia a margine di un incontro che ha avuto luogo nella sede della Regione Toscana.Le tariffe, ha ricordato Tomasi, sono rimaste invariate dal 2018. Ha aggiunto che nei primi sei mesi dell’anno la società ha pagato i materiali in più, costi che sono aumentati a secondo dei casi tra il 20 e il 30%. Ciò però non deve causare un blocco negli investimenti, anzi, è importante continuare a farlo, ha aggiunto, “nella speranza che poi ci sia anche un elemento speculativo in questa fase che possa in qualche modo rientrare, non possiamo non pensarlo”.

L’ad è intervenuto in regione per spiegare il piano di lavori per la Toscana al seminario La rete del futuro. Sono previsti sei miliardi e mezzo di investimento per la realizzazione di nuove opere. In questo periodo sono importanti le infrastrutture, ha detto, “che siano viabilistiche, energetiche e idriche”.

Autostrade ma non solo: rincari anche per il Telepass

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Ma le cattive notizie non sono finite per gli automobilisti. In una nota inviata ai propri clienti, la società Telepass ha spiegato che anche i propri servizi avranno dei rincari. Nulla di molto significativo, pochi centisimi in più all’anno per entrambi i grandi abbonamenti, rimasti invariati dal 1997.

Dal 1 luglio Telepass Family costerà 0,57 euro al mese in più, dunque non più di 1,26 euro ma 1,83 euro, mentre l’Opzione Twin avrà un rincaro di 0,28 euro, passando da 2,10 a 2,38 euro.

Si tratta di un aumento unilaterale. La società ha aggiunto che chi non accetta le nuove tariffe può anche disdire l’abbonamento ma bisogna farlo entro il 30 giugno. Successivamente ci saranno sei mesi di tempo per restituire il dispositivo.

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