Reddito di cittadinanza e assegno unico: non è vero nulla di quello che leggi

Reddito di cittadinanza, assegno unico e lavoro in nero: una storia impazza sul web ma la bufala è smontata

Pixabay

Una marocchino che da due anni è diventato cittadino italiano con Isee pari a zero percepisce 780 euro al mese grazie al Reddito di cittadinanza. Si aggiungono poi 175 euro per ognuno dei tre figli che ha carico per un totale di oltre 1.400 euro al mese. In più lavora a nero e guadagna 800-900 euro mensili.

Niente male per mantenere se stesso, i figli e la moglia con la quale vive in Italia da 13 anni. Ma nulla di tutto ciò è vero, si tratta di una notizia falsa.

A smentire la storia che circola sul web è fact.news che nella giornata del 12 agosto ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare le informazioni contenute in un post pubblicato il 5 agosto su Facebook. Il sito è infatti specializzato in fact-checking, la verifica dei fatti.

La falsa storia del marocchino prosegue con la mamma che a luglio ha compiuto 65 anni ed è vedova. Per fare il ricongiungimento in Italia porterà in famiglia altri 580 euro come pensione sociale.

Marocchino con Reddito di cittadinanza e Assegno unico: perché non è vero

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Innanzitutto, vale la pena precisare che il racconto non è una notizia e non è stata trattata da nessun giornale. E non è stato fatto perché non se ne vuole parlare ma perché analizzando la vicenda, ci si accorge che nulla può essere vero.

Utilizzando in metodo analitico, l’articolo del sito smonta tutte le informazioni false contenute nel post che è privo di fondamento. Innazitutto si dice che è il soggetto è residente in Italia fa 13 anni e da 2 è cittadino italiano, quindi avrebbe preos la cittadinanza dopo 11 anni.

Per poter risiedere regolarmente sul territorio italiano, un cittadino straniero deve possedere un permesso di soggiorno come prevede la cosiddetta legge Bossi-Fini sull’immigrazione, la n.189 del 30 luglio 2022, che può essere rilasciato per motivi umanitari o per motivi di lavoro che in questo caso ovviamente non c’è dal momento che il protagonista della storia inventata lavora in nero.

Inoltre la concessione della cittadinanza italiana per residenza è legata a parametri reddituali che per chi ha moglie e tre figli è pari a 12.913 euro all’anno, dunque non sarebbe il caso di chi ha reddito zero.

Infine, per il ricongiungimento familiare bisogna avere una soglia Isee di 9.119 euro annui. Per accedere alla pensione di cittadinanza bisogna poi risiedere in Italia per un periodo minimo di dieci anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.

La mamma dell’uomo del post, invece, della storia non potrebbe dunque ottenere il beneficio pensionistico dell’Inps per almeno dieci anni e di certo non potrebbe ottenerlo restando a vivere in Marocco come si racconta.

 

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