Scandalo Yacht, il Fisco scopre qualcosa di clamoroso

Scandalo Yacht, il Fisco italiano svela alcuni fatti che fanno scalpore. Le cifre da dare sono altissime: i dettagli

Scandalo Yacht fisco
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Le forze dell’ordine chiamate a scovare le tasse sottratte al Fisco sanno bene dove devono andare a controllare. Sono anche a conoscenza quali sono i principali beni di lusso acquistati con soldi tenuti nascosti allo Stato o con proventi di dubbia natura. Un’attività che alcuni possono vedere come un accanimento ma si tratta semplicemente di rispetto della legge.

Gli occhi sono puntati non solo all’evasione spicciola che comunque fa male all’intera comunità perché con l’accumulo la somma sottratta diventa molto grande. Un danno all’intera comunità che va sempre di più a svantaggio di chi ha meno. La lotte all’evasione fiscale – che passa anche per un utilizzo sempre minore dei soldi contanti – può far abbassare le tasse in Italia che ha numeri ancora alti di soldi che mancano all’erario. Alcune entrate sono indispensabili e se sono minori vanno comunque recuperate da qualche parti. Chi poi paga di più sono i cittadini a stipendio fisso che non possono nascondere nulla. Altro modo per recuperare è tagliare dove si può, sottraendo ad esempio risorse alle politiche sociali.

Scandalo Yacht, il Fisco controlla: la scoperta della Guardia di Finanza

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

L’attenzione viene posta anche e soprattutto sui grandi acquisti, beni mobili e immobili che improvvisamente “spuntano” senza che lo Stato sapesse nulla. Uno degli ultimi interventi arriva dalla Toscana. La Guardia di Finanza navale di Portoferraio ha individuato due imbarcazioni battenti bandiera estera. Il valore complessivo dei beni non dichiarati al Fisco è di circa 160mila euro per ogni anno di possesso. Cifra da considerare nelle ultime cinque annualità per un totale pari a circa 800mila euro. Dati assenti nell’apposito quadro Rw del modello Unico. Come riporta Livornotoday, si sta lavorando per le sanzioni amministrative che si dovrebbero attestare dal 3% al 15% dell’importo che non è stato dichiarato.

L’attività di controllo effettuata in questi giorni rientra in quelle delle verifiche che le fiamme gialle stanno operando sul territorio con l’obiettivo di costatare il perdurare di tentativi di sottrazione di beni di lusso al Fisco italiano. Il mare è pieno di questi beni e da lì sono infatti partiti i controlli con particolari approfondimenti di quelli ritenuti a rischio connessi alle imbarcazioni da diporto battenti bandiera estera e sull’obbligo di dichiarazione.

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