Con lo sciopero dei benzinai non si scherza. Per denunciare lo stato di degrado delle stazioni di servizio hanno deciso di scioperare fino al 16 dicembre.
![Sciopero benzinai stop fornitura carburante](https://www.bonificobancario.it/wp-content/uploads/2022/12/Pompe-benzina.jpg)
La notizia dello sciopero dei benzinai è arrivata con un comunicato stampa congiunto da parte di Faib Confesercenti, Fegica e Anisa Confcommercio. In un periodo di grave crisi energetica il caro-carburanti sta mettendo a dura prova migliaia di Italiani. Ma non solo, perché in molti casi il servizio reso dalle stazioni di rifornimento non è al pari del prezzo esoso richiesto per diesel, benzina, gpl o metano.
Per questa ragione le tre associazioni per i carburanti hanno deciso di scioperare. Lo sciopero dei benzinai è previsto dal 13 dicembre al 16 dicembre e riguarda in particolar modo le stazioni di servizio in autostrada. Nel comunicato stampa si legge infatti che la decisione è dovuta a uno “stato di assoluto degrado a cui sono state sottoposte le aree di servizio autostradali, sia in termini di prezzi dei carburanti e della ristorazione, del tutto abnormi e fuori mercato, sia in termini di standard qualitativi“.
Sciopero dei benzinai: lo stato di degrado delle stazioni di servizio è ingiustificabile
Dalle ore 22 del 13 dicembre e fino alla stessa ora del 16, i distributori autostradali rimarranno chiusi. Nello stesso comunicato si legge ancora: “in questi giorni circola ancora una bozza di Decreto Interministeriale che ha il solo scopo di perpetuare le condizione di privilegio acquisite dalle società concessionarie (private) a scapito dell’interesse degli automobilisti (anche professionali) costretti a pagare pedaggi capestro, carburanti più cari ed un panino come se fosse acquistato nel centro di Tokyo“.
In effetti non è un segreto che i prezzi delle stazioni di servizio siano fuori dal mondo. La ragione per cui ciò è possibile è data dal fatto che si tratta di un servizio offerto in luoghi dove non esiste concorrenza. E in conseguenza di ciò gli esercenti possono decidere di aumentare i prezzi a dismisura senza timore che i clienti si rivolgano ad altre attività commerciali. Per la stessa ragione, però, uno sciopero dei benzinai autostradali può creare enormi disagi: come faranno gli automobilisti che rimarranno a secco di carburante lungo la tratta?
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A conclusione della nota pubblicata da Faib Confesercenti, Fegica e Anisa Confcommercio troviamo un’ultima considerazione. “Insieme alla proclamazione dello sciopero le Organizzazioni di Categoria hanno chiesto alla Commissione per lo sciopero nei pubblici servizi, l’attivazione delle procedure di raffreddamento e conciliazione delle vertenze collettive di interesse nazionale, così come da normativa vigente“.