Gli italiani mangiano di meno? Il rapporto sui consumi alimentari

Gli italiani mangiano di meno? Pubblicati i dati di del rapporto: cosa dicono i numeri che sono molto indicativi

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Quando c’è crisi i primi consumi che si tagliano sono quelli non essenziali. Ma quando a diminuire è anche la spesa alimentare, c’è da preoccuparsi. L’Istat stima che a ottobre c’è stato congiunturale per le vendite al dettaglio (-0,4% in valore e -1,2% in volume).

C’è un meno 0,1% in valore e meno 1,5% in volume per le vendite di beni alimentari. Su base tendenziale invece a ottobre aumentano le vendite al dettaglio dell’1,3% in valore e un calo sostenuto in volume, -6,3%.

L’Istituto di Statistica sottolinea che non sono calate solo le vendite dei beni alimentari ma anche non alimentari. Per quanto riguarda i secondo si registra un maggiore aumento che riguarda la profumeria e cura della persona (+5,5%) mentre tra elettrodomestici, radio, tv e simili c’è la maggiore flessione, -7,1%.

Gli italiani mangiano meno: cosa dicono i numeri

Bene la distribuzione rispetto a ottobre 2021 con il valore delle vendite al dettaglio che cresce segnando un +3,4% mentre il commercio elettronico è a +6,2%. Calo per le imprese operanti su piccole superfici (-1,4%).

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Le cause di questi fenomeni sono si trovano nell’inflazione e nei rincari applicati a molte categorie di prodotti. Anche se l’aumento dei prezzi è trasversale, ad essere colpiti principalmente sono le categorie a redditi bassi. Chi ha a disposizione più soldi riesce ad avere anche più mezzi per superare il momento.

Un esempio è nelle pensioni. Con l’anticipo della rivalutazione al 2% proprio per via della crisi, la percentuale viene applicata uguale a tutti. Quindi chi di base ha una pensione più alta, riceverà ancora più soldi rispetto a chi ogni mese ha un’indennità minore.

In un periodo così difficile c’è da aspettarsi che calino le vendite di elettrodomestici (che vengono comprati solo in caso di estremo bisogno) e di altri prodotti per la casa non indispensabili. Il vero allarme è che si compra anche meno cibo.

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È probabile che il mese prossimo mostreranno i dati di dicembre in lieve aumento per via delle festività di Natale ma sarà davvero interessante capire quanto proveranno a spendere di più chi finora ha tagliato.

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