C’è la possibilità di un esonero, in taluni casi, tuttavia è necessario seguire la procedura adeguata e rispettare le scadenze.
Il Canone Rai è sicuramante una tassa che è stata istituita già del tempo fa. Ricordiamo, infatti, che riguardava, già agli inizi, il possesso degli apparecchi radiotelevisivi.
Nel corso degli anni, peraltro, ha subito dei leggeri cambiamenti a seguito delle decisioni dei vari esecutivi che si sono succeduti.
In particolare, come probabilmente molti sanno bene, è a partire dal 2016, cioè dal governo Renzi, che tale tributo è stato messo all’interno delle bollette dell’energia elettrica.
Così, a dire il vero, questa decisione ha portato con sé anche diverse polemiche, anche se, alla fine, in questo momento, le cose non sono affatto mutate. Comunque sia, per ora, il versamente da effettuare è in totale di 90 euro.
Nella fattispecie, quindi, ci sono dieci rate mensili che si pagano, per l’appunto, da gennaio a ottobre. Tuttavia, dato che si parla di tassa di possesso, naturalmente chi non dispone di un televisore nella propria abitazione, allora, può essere esonerato dal pagamento.
Fatto sta che la cosa non è così immediata, infatti, per far sapere a chi di dovere che non si ha un apparecchio tv, bisogna, ogni anno, inviare la cosiddetta dichiarazione sostitutiva.
La dichiarazione sostitutiva e le scadenze
Quest’ultima, per la precisione, si trova sottoforma di un modello da compilare e scaricare direttamente al sito ufficiale di Agenzia delle Entrate. In seguito, si dovrà madare il tutto, attraverso raccomandata, allo sportello abbonamenti tv di Torino.
Ma, per l’appunto, come abbiamo accennato poc’anzi, non è possibile essere esonerati soltanto eseguendo questa procedura una volta sola. Bisogna, infatti, prendersi la briga di rinviare la documentazione ogni anno.
Per questa ragione, dunque, è necessario non dimenticarsi le scadenze, perché, in quel caso, si rischierebbe di non poter ottenere l’esenzione.
Così, se fate parte di una categoria che può essere risparmiata dal Canone Rai, a questo punto, non dovete scorsarvi due date specifiche.
Anzitutto, quella più vicina, è il 31 gennaio prossimo dato che, se la rispettate, non sarete obbligati a pagare la tassa televisiva per tutto l’anno in corso.
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Invece, qualora mandaste la dichiarazione sostitutiva entro il 30 giugno 2023, allora, avreste l’esonero del secondo trimestre di quest’anno, cioè da luglio a dicembre.
