Partite IVA, niente prestiti: il rischio usura è altissimo

In calo i prestiti alle piccole attività commerciali e artigiane che stanno soffrendo soprattutto negli ultimi tempi

Partite Iva a rischio prestiti (Pixabay) – Bonificobancario.it

Un evento di caratura internazione ed eccezionale come una pandemia non può che provocare delle conseguenze di carattere economico anche strutturali. La situazione economica è poi ancor più condizionata se dopo un evento di tale portata arriva una forte inflazione generata dall’aumento dei costi dell’energia.

Due situaizoni congiunturali che hanno rischiato di mettere in ginocchio soprattutto quelle realtà economiche di piccole dimensioni e dotate di capitale scarno. Si tratta in particolare degli esercizi commerciali e artigianali. Infatti i dati degli ultimi mesi indicano che per queste attività stanno diminuendo i prewstiti bancari.

Prestiti alle piccole realtà commeriale e artigiane: è crisi

I motivi sono legati al fatto che queste piccole attività sono sempre meno appetibili da parte delle banche che non investono più di tanto nel settore. La conseguenza è il rischio chiusure o il dilagare dell’usura che poi porterà alla chiusura in ogni caso con ulteriori ed eventuali conseguenze personali psicologiche e non solo ai danno di coloro che finiscono nelle mani degli usurai.

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La tendenza al calo dei prestiti bancari a queste attività in realtà è in calo da circa dieci anni. Soltanto nella fase acuta della pandemia con il governo Conte II sono stati messi a disposizione dei prestiti grazie ad un fondo di garanzia finanziato con dataro pubblico per promuovere la liquidità alle Pmi, piccole e medie imprese, colpite dall’emergenza Covid.

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Andando sui numeri a partire dal 31 dicembre del 2011 c’è stato un calo del 18,8 per cento dei prestiti alle piccole e medie imprese con dipendenti entro il numero non superiore a 20. Infatti, dai 171 milairdi circa prestati nel 2011 nel 2020 si è andati a poco oltre i 116 miliardi di euro prestati alle piccole realtà d’impresa o attività commerciali o aritgiane. Lieve ripresa grazie al fondo di garanzia statale legato al Covid-19 con 124 miliardi di euro concessi in prestito. Un incremento che deniota la necesità dle settore ad attingere ai prestiti.

 

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