Come verificare il fermo amministrativo di un veicolo

Fermo amministrativo, è possibile controllare lo stato del mezzo messo in vendita dall’ente che vanta un credito

Fermo amministrativo
Foto social – Bonificobancario.it

Il fermo amministrativo di un mezzo, noto anche come ganasce fiscali, può essere un effetto di un mancato pagamento di una cartella esattoriale o, ad esempio, del bollo.

Comuni, Agenzia delle Entrate, enti previdenziali, Regioni, sono organi competenti che possono procedere con un provvedimento di questo genere se vantano un credito.

Fermo amministrativo, oltre quale debito scatta

Ovviamente tipologia di provvedimento dipende dall’ammontare del credito. Infatti oltre gli 800 euro è possibile procedere all’iscrizione di un fermo amministrativo.

Affinché il materiale sottoposto a sequestro possa mantenere il suo valore, non deve essere utilizzato per poter essere fruttuoso a chi si impossessa. In molti casi il bene sequestrato viene poi venduto. Il nuovo proprietario deve controllare bene qual è lo stato giuridico amministrativo del veicolo.

Chi compra vuole avere la certezza che il mezzo sia libero da vincoli e ciò può dargliela solo una visura del veicolo. Se il mezzo non fosse svincolato, ci si troverebbe in una situazione di stallo perché non può circolare né essere parcheggiato in pubblica via, non può essere radiato dal PRA, né demolito o esportato.

I vincoli possono persistere anche se il veicolo viene venduto in data successiva all0iscrizione. Nel caso in cui il debitore non dovesse estinguere il debito principale, l’ente debitore veicolo potrà essere sottoposto a vendita forzata per riottenere quanto gli spetta.

Come verificare

Dunque utilizzando i servizi online si può controllare se c’è il fermo. Con il proprio Spid basta collegarsi al sito dell’Aci e cercare il Servizio Auto 3D. C’è anche l’alternativa dell’App Aci Space e utilizzare il servizio denominato My Car.

Attraverso questi servizi è possibile consultare i documenti CdP/CDPD o Attestazione di proprietà dei veicoli. È però necessario essere in possesso del codice fiscale del proprietario o di uno dei cointestatari, e non sempre è possibile avere questi dati su veicoli di terzi.

La legge consente anche di avere tutte le informazioni dell’iscrizione del fermo amministrativo anche di auto di terzi non di proprietà. Il servizio è sempre online e costa 6 euro. È consentito anche rivolgersi a una delegazione ACI o ad uno studio di consulenza automobilistica, le cosiddette agenzie di pratiche auto. Nel secondo caso, però, potrebbero essere costi aggiuntivi rispetto ai 6 euro online.

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