Canone Rai, se sei in affitto chi lo paga? Dovresti sapere questo

Il pagamento del Canone Rai spetta a chi vive nell’appartamento o al proprietario? Vediamo come dice la legge

Sono milioni gli italiani che vivono in un appartamento in affitto. Pertanto è una domanda che si pongono in tanti su chi deve provvedere a coprire le spese delle televisione pubblica. In teoria la risposta è semplice: deve pagare chi usufruisce del servizio, ossia chi ha il televisore.

Canone Rai
Esterno sede Rai di Bologna (Foto Adobe) – vostrisoldi.it

C’è però la questione della bolletta della luce che rende tutto un po’ più complesso. Il governo Renzi aveva inserito il Canone nell’utenza elettrica, soluzione che ha fatto abbassare l’evasione. Quindi se l’inquilino è anche intestatario dell’utenza, provvede lui stesso al pagamento.

Canone Rai, quando paga il proprietario o l’inquilino

Ricordiamo che il canone si paga a prescindere se si seguono o meno i canali Rai, ma per il possesso del televisore. È come l’auto: anche se chiusa in garage, bisogna provvedere al pagamento della tassa di possesso.

Canone Rai
Quando pagare il canone Rai (foto Adobe) – vostrisoldi.it

Se il proprietario ha mantenuto la titolarità dell’utenza elettrica, la parte relativa al canone è giusto che sia a carico dell’inquilino, se questo ovviamente è in possesso di un televisore. A questo punto sorge un’altra domanda: come può pagare visto che la bollette con all’interno il Canone è indirizzata al proprietario di casa?

È obbligato a pagare il Canone con il modello di canone F24 Rai, anche con l’utenza elettrica intestata al proprietario dell’immobile. La somma di 90 euro all’anno va pagata direttamente all’Agenzia delle Entrate entro il 31 gennaio di ogni anno.

Se un cittadino non possiede un televisore in casa, può chiedere l’esenzione dal canone Rai consegnando l’apposito modulo per la disdetta del canone Rai.

Ricordiamo inoltre che se una persona possiede un secondo immobile come la casa in montagna o al mare e prende in affitto anche un appartamento, è esonerato dal pagamento ma deve essere in regola con i canoni della prima abitazione. Infatti è un’esenzione applicabile solo se fa parte di una famiglia che già paga la tassa in una residenza diversa.

Ci sono anche altri tipi di esenzioni come per i cittadini che hanno una certa soglia Isee e superano i 75 anni. Su questa pagina web dell’Agenzia delle Entrate ci sono tutte le informazioni in merito.

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