Pace fiscale, buone notizie per i contribuenti: la decisione del Governo

L’Esecutivo potrebbe fissare al 9 dicembre la proroga della cosiddetta pace fiscale fissata, invece, al 30 novembre.

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Il 30 novembre dovrebbe scadere il termine della cosiddetta pace fiscale. Una sorta di tolleranza nel pagamento delle cartelle esattoriali. Il Governo, tuttavia, sarebbe a lavoro per operare una mini-proroga che porterebbe il termine al 9 dicembre a cui si aggiungono i cinque giorni di tolleranza canonici.

Pace fiscale, proroga al 9 dicembre: il Governo a lavoro per allungare il termine

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Un rinvio non molto lungo, ma che di certo potrebbe fare comodo quello della pace fiscale a cui sta lavorando l’Esecutivo. Ad oggi, il termine fissato è il 30 novembre, tuttavia il progetto è quello di far slittare la data al 9 dicembre. Si parla, quindi, di due settimane.

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La fine di questo mese, riporta Il Corriere della Sera, vedrà lo scadere di numerose imposte nonché quello della rottamazione ter e del saldo e stralcio. Il progetto del Governo è, quindi, quello di dare un po’ più di fiato ai contribuenti considerata la scadenza di tutte queste incombenze.

Per avere maggior certezza bisognerà aspettare la prossima settimana quando riapriranno i tavoli di discussione tra le forze politiche. Ma i tempi sono risicati, come evidente. Il 30 novembre cade di martedì: l’Esecutivo se vuole approvare la dilazione del termine dovrà accelerare i processi decisionali. Se effettivamente riuscirà a concretarsi tale possibilità coloro i quali hanno in agenda scadenza, tra la proroga ed i cinque giorni di tolleranza avranno tempo per saldare le proprie posizioni entro il 14 dicembre.

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Le cartelle che scadono il 30 novembre – e che potrebbero essere slittate nel pagamento al 9 del mese successivo- riguardano i ratei sia del 2021 che del 2020. In particolare, parlando della rottamazione ter si parla del calendario di scadenza che vede le seguenti date:
28 febbraio;
31 maggio;
31 luglio;
30 novembre.

Quanto al saldo e stralcio, invece, si parla delle rate in scadenza al 31 marzo ed al 31 luglio. A queste si sommano le rate dello scorso anno che sarebbero sei. Ovviamente queste andrebbero tutte versate per non decadere dal beneficio.

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