L’arrivo del Natale comporta lo scambio di doni, si sa, ma ci sono delle soglie da rispettare per chiunque fosse a corto di idee e scegliesse di regalare del denaro: scopriamo cosa si può scrivere nella causale del bonifico senza correre il rischio di sanzioni e controlli.

Che siano donazioni, aiuti o scambi di doni natalizi, i bonifici, le transazioni o qualsiasi tipo di trasferimento di denaro verso amici e parenti possono comportare il rischio di sanzioni e controlli.
Con la modernità e la rapidità dei servizi a cui siamo abituati oggi, non è raro che si faccia ricorso a sistemi digitali per l’invio e la ricezione di denaro. Ma queste modalità, come assegni e bonifici bancari, sono strumenti tracciabili, dunque è necessario agire con prudenza per evitare i controlli fiscali.
Non saranno gli importi più modesti a scatenare le indagini: scopriamo effettivamente che cifra possiamo inviare ad amici e parenti.
Regalare denaro ad amici e parenti: la soglia da non superare per evitare i controlli del Fisco

Il Fisco è sempre all’erta quando si tratta di scambi di denaro, transazioni e donazioni: potrebbero nascondere tentativi di evasione fiscale.
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Se l’importo in questione risulta elevato, occorrerà recarsi dal notaio con due testimoni. Non esiste ancora un limite preciso oltre il quale è prevista la firma di un atto pubblico, ma, in ogni caso, la somma dovrà essere proporzionata alla condizione economica di chi effettua il movimento.
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In base a quanto dichiara il Decreto Legislativo 356/1990, viene imposto il 4% di tasse su importi superiori ad 1 milione di euro. In caso di acquisto di un bene come un’automobile o un gioiello, non si presenterà invece la necessità di redigere un atto pubblico in presenza di un notaio.