Investimenti per chi ha 40 anni: tutte le occasioni per investire i risparmi nel 2022

Ci sono diverse opzioni che possono valutare tutti coloro che sono entrati nella fascia d’età dei 40 anni e desiderano fare degli investimenti. Questi sono i nostri consigli per investire nel 2022 e porre le basi del proprio futuro.

40 anni investimenti
(Pixabay)

L’assicurazione sulla vita permette di investire i propri soldi senza rischio e con la garanzia di un buon rendimento: è molto comune quando si entra nella fascia d’età dei 40 anni. Ma non è l’unica opzione disponibile.

I 40enni si trovano a vivere un’età di pieno sviluppo professionale. Oggigiorno non è affatto raro che cerchino i migliori modi per investire il proprio denaro ed iniziare a porre le basi per un futuro soddisfacente. Per cogliere i giusti affari, è necessaria una strategia che comprende prima di tutto il mettere da parte la somma utile a coprire eventuali imprevisti.

Poi, una volta essere sicuri di avere un risparmio precauzionale, si vedrà quanto resta per gli investimenti e, soprattutto, dove investire.
Si può decidere innanzitutto se investire in risparmi a medio o lungo termine: in base a questo verrà determinata anche la somma del rientro.

40 anni d’età e voglia di investire i propri risparmi: queste sono le soluzioni del 2022 per investimenti in modo bilanciato

40 anni investimenti
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Investire in assicurazioni sulla vita significa scegliere tra un investimento in fondi oppure uno in unit-linked: con il primo si ha un ritorno garantito dalla struttura assicurativa del 1/2%; con il secondo si hanno più rischi ed incertezze, ma la somma che può rientrare riesce ad arrivare anche a cifre elevate.

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Molti quarantenni in Italia sono scettici sull’investire denaro in borsa, eppure questa scelta presenta numerosi vantaggi. I report dei guadagni a lungo termine registrano il primato degli investimenti in borsa, rispetto ad altri prodotti finanziari.
Consente la diversificazione degli investimenti, da Btp ai fondi obbligazionari, alle azioni nelle borse principali, alle obbligazioni corporate.
L’ETF (Exchange Trated Fund) invece è una risorsa finanziaria tramite la quale è possibile avere successo in borsa e ottenere risultati soddisfacenti. Si tratta di fondi d’investimento quotati in borsa che presentano una gestione passiva essendo legati ad indici azionari già esistenti.

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Il profilo dell’investitore: capire chi sei prima di gettarsi nelle varie occasioni

Prima di compiere qualsiasi passo, è bene “inquadrarsi” in qualità di investitori: vanno definiti, con onestà e realismo, i propri progetti, le ambizioni e quanto margine di rischio di può sostenere.

Ad esempio, una persona difensiva tende ad investire dove il margine di perdita è pressoché zero (si pensi a chi ha una famiglia o degli studi dei figli da finanziare), mentre una persona equilibrata è pronta a perdere pur di ottenere più ritorno nel tempo. Rientra in quest’ultima categoria chi, per un ritorno di 10.000 euro in 5 anni, accetta di perdere 400 euro davanti ad un potenziale guadagno di 1000 euro.

L’investitore dinamico, invece, è qualcuno che non si spaventa davanti alla perdita. Tende ad investire importi elevati per puntare a guadagni maggiori. 10.000 euro di investimento possono condurre una perdita di 2000 euro, ma non importa se il potenziale guadagno tocca i 5.000 euro.

Colui che viene definito attaccante è l’investitore che reinveste tutto ciò che guadagna, mentre l’offensivo osserva l’andamento dei mercati e non esita nel puntare i suoi soldi sulle opportunità che emergono: non è frenato dalle perdite e continua il suo lavoro.

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