Ricehouse, le nuove case con gli scarti del riso: di cosa si tratta

Nasce una nuova idea: come utilizzare gli scarti del cereale per progetti di bioedilizia. Il progetto di RiceHouse

riso progetto
risaia (Pixabay)

RiceHouse, giovane startup e Società Benefit di Biella ha avuto la brillante idea di utilizzare gli scarti del riso per realizzare case sostenibili e confortevoli, conquistando premi in tutto il mondo.

Il progetto è nato nel 2016 da grazie a Tiziana Monterisi, architetta nativa ecologica con studio ad Andorno Micca, nel Biellese, al suo compagno, il geologo Alessio Colombo. L’obiettivo è quello di costruire abitazioni pulite, sane, che abbiano un impatto pari a zero sull’ambiente da un punto di vista energetico.

Ricehouse, l’opinione degli ideatori

riso contadino progetto
Contadino (Pixabay)

In un articolo del giornale Avvenire, si legge l’opinione dell’architetto che ha ideato il progetto. “La nostra è stata una scommessa fatta nel momento in cui, per motivi di lavoro di Alessio, da Lecco ci siamo trasferiti a Biella; davanti a quelle distese di risaie e alla grande quantità di scarti che a settembre, dopo il raccolto, rimaneva sui campi in attesa di essere bruciata, mi so- no domandata: come dare nuova vita a tutto questo? Come evitare di emettere ulteriore CO2 nell’atmosfera?”. Ha affermato.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE>>>Buoni fruttiferi postali, ma è proprio vero che fanno guadagnare?

Poi la svolta: “Ho pensato alla paglia utilizzata in architettura e in ingegneria e, a quel punto, ho immaginato gli scarti con una forma nuova: di casa. – ha spiegato –  L’ho immaginata tutta naturale, facilmente realizzabile, in grado di auto-supportarsi dal punto di vista energetico e priva in ogni sua parte di materiali petrolchimici e di tutto ciò che può far ammalare l’uomo e l’ambiente”.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE>>>Poste, banche e uffici pubblici con o senza Green Pass: adesso è ufficiale!

Inoltre, gli esperti hanno confermato che la casa derivante dagli scarti di riso non solo è un’opportunità di benessere, ma è anche un modo per avere un’abitazione riciclabile, biocombustibile e disassemblabile.

La startup è formata da 16 persone e in pochissimo tempo è arrivata ad ottenere un capitale di seicentomila euro, grazie all’ingresso di nuovi soci, come Riso Gallo e fondi di investimento che investono sulle società ad impatto come Avanzi impact e Impact Hub: lo scopo è ideare nuovi progetti e nuovi prodotti e raggiungere un fatturato più ampio per il 2022.

Impostazioni privacy