Bollo auto scaduto, succede che alcuni automobilisti si rendano conto di non aver pagato la tassa quando è troppo tardi: le conseguenze
Assicurazione, pedaggi, parcheggi, manutenzione: avere l’auto soprattutto in periodi di crisi come quella che stiamo vivendo può essere quasi un lusso ma in aluni casi è indispensabile per poter lavorare o vivere dignitosamente per l’assenza di adeguati e puntuali mezzi pubblici.
Tra tante cose a cui badare quando si possiede una vettura, può succedere che ci si dimentichi di pagarre il bollo auto, la tassa regionale che comprende quella di possesso e per la circolazione.
È un pagamento che avviene una volta all’anno entro l’ultimo giorno del mese successivo alla data di scadenza riportata sulla ricevuta di pagamento. Insomma, c’è un mese di tempo per mettersi in regola se si va oltre il giorno indicato.
Per verificare qual è la data di scadenza, oltre alla ricevuta si può controllare anche online sul sito dell’Aci, dell’Agenzia delle Entrate e presso le agenzie automobilistiche. Per controllare online basta insirire alcune informazioni fondamentali per l’auto come il tipo di vettura e la data di immatricolazione.
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Bollo auto scaduto, quali sono le sanzioni
Quanto si paga se si va oltre la data consentita? È meglio cercare di essere precisi e ricordarsi di versare il dovuto e più tempo passa, più si pagherà. Oltre a dover sborsare la cifra originaria, si aggiungeranno gli interessi di mora e le sanzioni.
Ma come vengono calcolate quest’ultime? Per fare un esempio, se si va oltre le due settimane dalla scadenza, si aggiunge lo 0,1% per ogni giorno. Dal 15esimo giorno la percentuale sale a 1.5%, poi tra i trenta e novanta giorni all’1,67% e da uno a tre mesi di ritardo si arriva a 3.75% per ogni giorno.
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Se si supera un anno, la sanzione aumenta del 30% più un interesse dello 0,5% per ogni semestre. Se ancora non si provvede a mettersi in regola, si può arrivare addirittura alla cancellazione dal Pra (il pubblico registro automobilistico) della propria regione. In questo caso per riprendere la circolazione, o si salda tutto il dovuto o si procede a una nuova immatricolazione.
